Monete del Marchesato esposte a Casa Cavassa
Il patrimonio artistico e storico di Casa Cavassa si arricchirà presto con una raccolta di cinquanta monete del Marchesato.
Si tratta della collezione numismatica di Pierino Battisti, ex presidente del circolo filatelico e numismatico Bodoni di Saluzzo dal 2003 al 2016, ed ex sindaco di Scarnafigi, scomparso nel gennaio di quattro anni fa. Per sua espressa volontà ha deciso di donare parte della sua preziosa collezione al Comune di Saluzzo.
È stata la vedova Anna Maria Perlo a scrivere al sindaco, illustrando la decisione del defunto marito. Giorgio Fea, studioso di numismatica ha catalogato le 50 monete della collezione Battisti oggetto di donazione, tutte riferite al Marchesato di Saluzzo, stimandone il valore in 99 mila euro. Le monete sono rolabassi, forti, testoni, denari e lo scudo d’oro del sole, quella dal valore più alto. Sono state coniate nel “periodo d’oro” del Marchesato di Saluzzo, quello che va dal 1400 al 1500.
Il primo marchese a battere moneta nella zecca di Carmagnola fu Ludovico II, a cui fece seguito la moglie Margherita e poi i figli. Alcune riportano punzonature degli Stati confinanti dove si potevano usare. La collezione di Battisti è di rilevanza nazionale. Interpretando la volontà di Pierino Battisti, la vedova ha chiesto di realizzare un percorso espositivo a Casa Cavassa.
I funzionari comunali hanno già effettuato i sopralluoghi per individuare le sale idonee. Troveranno posto nella Sala numero 7, quella che fino ad alcuni anni fa raccoglieva i cimeli di Pellico, ora custoditi nella casa museo del patriota, in piazzetta dei Mondagli.