Passo indietro di Savigliano, Giampiero Piola riconfermato alla guida del Monviso Solidale

Il consorzio socio-assistenziale Monviso Solidale, che raggruppa 56 Comuni dell’area saluzzese, saviglianese e fossanese, ha evitato d’un soffio il commissariamento.

Giovedì scorso, 22 ottobre, a Fossano, è tornata a riunirsi l’assemblea dei sindaci per il completamento dell’elezione di un componente del consiglio di amministrazione e l’elezione del presidente, cosa che non era riuscita nella precedente assemblea.

Le contrapposizioni e i veti incrociati si sono riproposti anche giovedì sera. 

Dopo due votazioni, in cui era richiesto il quorum, nessuno dei due candidati, Gianpiero Piola, presidente uscente, e Sergio Mondino proposto dal sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio e appoggiato dai sindaci di Octavia, ha raggiunto l’obiettivo.

Il presidente dell’assemblea dei sindaci, Giancarlo Panero, sindaco di Verzuolo, vista la situazione di impasse determinatasi, ha sospeso i lavori e riunito i sindaci di Fossano, Dario Tallone, Saluzzo, Mauro Calderoni, e Savigliano, Giulio Ambroggio, per trovare un’intesa che evitasse il commissariamento.

A questo punto, il sindaco di Savigliano, preso atto delle difficoltà e per garantire la gestione, viste le criticità generate dalla pandemia e per arginare il rischio di nuove disuguaglianze e povertà, ha ritirato la candidatura di Mondino.

«In politica – ha dichiarato Ambroggio - ogni tanto bisogna tornare indietro sui propri passi. Ho ritirato la candidatura di Mondino, e proposto all’assemblea di votare Piola per alzata di mano. Inoltre ho proposto che il ruolo vicepresidente, per questione di rotazione, sia assegnato al rappresentante espresso da Fossano».

Panero ha così posto in votazione, per alzata di mano, la candidatura di Piola per il cda che ha ottenuto l’unanimità.

In seguito l’assemblea, sempre per alzata di mano, lo ha eletto alla presidenza.

Nonostante il clima non proprio idilliaco, Panero si dichiara soddisfatto per il senso di responsabilità emerso: «Le scelte compiute – afferma - mettono al primo posto l’importante ruolo del consorzio nel territorio e contribuiranno a superare la critica situazione sociale».

Ora il presidente del cda, nella prima seduta, dovrà nominare il suo vice.