Se il Teatro del Marchesato non si arrende
Il Teatro del Marchesato era pronto a ripartire, con un programma confezionato appositamente per la stagione ‘20-’21, ma in virtù del nuovo decreto contro la pandemia, che fino al 24 novembre prevede la sospensione di tutti gli spettacoli teatrali e concerti dal vivo, ha dovuto spostare l’avvio della rassegna a gennaio.
«Il primo dei tre spettacoli in cartellone era annunciato per venerdì 28 novembre. Avevamo predisposto - spiega il presidente Mauro Bocci - tutte le regole per la sicurezza che l’emergenza ci impone, sia per il pubblico che per gli artisti».
Queste le misure messe in atto: distanziamento delle sedie (solo 40 posti in sala); precauzioni per gli accessi evitando così gli assembramenti; possibilità di acquistare i biglietti il mercoledì precedente gli spettacoli direttamente al botteghino della sede di piazza Vineis 11, dove viene anche consegnato il modulo dell’autocertificazione da riportare compilato la sera della partecipazione agli spettacoli.
«Sospendiamo il tutto - continua Bocci - e speriamo di poter iniziare a gennaio, ma questo dipenderà dall’evolversi della situazione e lo comunicheremo tempestivamente. Accettiamo nostro malgrado il Dpcm di domenica scorsa. Il teatro è un luogo dove si potrebbe essere molto meglio controllati prendendo tutte le precauzioni piuttosto che altrove, ma capiamo che è difficile fare delle scelte e per noi che recitiamo per diletto e non come lavoro principale non è una grave conseguenza. Ci dispiace molto per coloro che vivono di teatro e di spettacoli dal vivo: speriamo che con la buona volontà di tutti questo periodo si possa superare al più presto».
Una precisazione per gli spettatori. Chi la scorsa stagione 2019/20 aveva acquistato l’abbonamento ai 5 spettacoli, visto che ne sono andati in scena solo due, potrà utilizzarlo ai prossimi appuntamenti.
Non partirà invece il corso di teatro che era stato sospeso a marzo. Si pensa di farlo riprendere nell’autunno 2021.
Gli spettacoli in cartellone che si spera di presentare al più presto sono: “Il più felice dei tre” di Eugéne Labiche con la regia di Ugo Rizzato; “La signora Margot” con la regia di Valerio Dell’Anna e “Tutto per bene” di Luigi Pirandello con la regia di Ugo Rizzato.