Cavour, la Protezione civile diventa “zia” di Imrankhan
Un fiocco rosa che appartiene anche a Cavour. Venerdì scorso all’ospedale di Mondovì è nato Imrankhan, un maschietto di 4 chili e 120 grammi figlio della coppia pakistana di Ceva che ha perso ogni cosa durante l’alluvione del 2 e 3 ottobre scorso.
La famiglia di Saeed Afridi, che vive in una piccola casa di Ceva assieme alla moglie e alla figlia di 12 anni, era una delle tante alluvionate ad inizio ottobre e aiutate dagli uomini della Protezione civile di Cavour che, per una settimana, ha prestato servizio di volontariato nella località della val Tanaro.
I volontari avevano un’area specifica da ripulire da acqua e fango. In mezzo a tanta devastazione hanno incontrato la famiglia di Saeed, che aveva letteralmente perso tutto a causa della piena.
Gli uomini della Protezione civile hanno aiutato la famiglia e ripulire la propria casa, e organizzato una raccolta di materiale per aiutare gli Afridi a ripartire. In un paio di giorni sono arrivati vestiti, mobili, cibo, aiuti. La moglie di Saeed era incinta, a pochi giorni dal parto, e venerdì scorso, appena avuto il bambino, ha deciso di condividere la notizia con i volontari di Cavour, quegli uomini in giallo e blu che, per qualche giorno, sono stati i loro angeli del fango.