Caso Burgo sul tavolo dei ministri Per la bretella se ne parla nel 2021 TRASPORTI&MIASMI Interrogazione parlamentare di Monica Ciaburro (FdI)
La Burgo finisce nuovamente sui tavoli del ministero. Due anni fa furono questioni di natura industriale e sindacale al centro dell’interpellanza parlamentare della deputata cuneese Chiara Gribaudo (Pd) all’allora ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Nei giorni scorsi è stata la deputata Monica Ciaburro (FdI) a sollevare principalmente questioni ambientali e viarie di fronte ai ministri delle Politiche agricole e delle Infastrutture.
I TEMI DELL’INTERPELLANZA
I miasmi che periodicamente provengono dal sito produttivo, il trattamento dei resti della produzione, l’attività (ora stoppata) dell’inceneritore interno alla fabbrica e l’incremento vistoso di mezzi pesanti in assenza di strade adeguate ai vettori del trasporto su gomma, sono i principali nodi che attanagliano il nuovo corso dell’industria cartaria, che ha abbonato la produzione di carta patinata a favore del cartoncino da imballaggio, oggi fortemente richiesto dal mercato.
PROBLEMA ANNUNCIATOA fare da tramite con i vertici di Fratelli d’Italia per arrivare a Montecitorio è stato l’ex consigliere comunale Alberto Anello, che considera l’attuale situazione della Burgo un annunciato “déjà vu” di altre simili operazioni industriali avvenute in Italia: «C’è in ballo il grande tema della salute, che stona con la promessa del “buon-vivere” sbandierata in campagna elettorale dal sindaco Panero. E, non secondario, l’appetibilità ai minimi storici del nostro paese. Per informazioni, chiedere alle agenzie immobiliari che operano su Verzuolo».IL PECCATO ORIGINALE
Il commerciante considera l’origine di tutti i mali una scelta di non aver messo le mani avanti quando si poteva, richiedendo al colosso cartario la valutazione di impatto ambientale (Via) che avrebbe meglio chiarito i pericoli in termini di inquinamento. E ricorda che, nonostante l’operazione permetta di salvare alcuni posti di lavoro, si è accompagnata negli ultimi mesi a 230 esuberi.
Stando alle informazioni che provengono dal direttivo provinciale di Fratelli d’Italia, la deputata Ciaburro, ex sindaco di Argentera, avrebbe chiesto un incontro con il sindaco di Verzuolo.
DELLA PETIZIONE
Viste le disposizioni anti-contagio, il gruppo spontaneo sorto sui social per replicare al problema dei miasmi della Burgo ha preferito rinviare il banchetto di piazza per la raccolta delle firme. «Ci sono – dice Anello – una ventina di persone decise a far sentire la propria voce. Al momento è un gruppo in formazione e la raccolta di firme non è una priorità, ma conferma che il problema è fortemente sentito dalla popolazione».