Telecamere priorità di Paesana Si spera nei fondi del ministero
Anche il sindaco Emanuele Vaudano è stato autorizzato nei giorni scorsi dalla propria giunta, alla firma di un “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” già sottoscritto a marzo da ministero dell’Interno e Anci con la Prefettura di Cuneo.
Il che vuol dire, nonostante i tempi biblici della burocrazia, che il momento dell’installazione di un servizio di videosorveglianza con telecamere dislocate nei punti strategici del paese, potrebbe essere arrivato.
Un servizio volto a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità, favorendo così l’impiego delle forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio.
Il ministro dell’Interno, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, il 27 maggio ha definito le modalità di presentazione delle richieste, fissando i requisiti di ammissibilità delle istanze e stabilendo, in particolare, che possono accedere all’erogazione del contributo i Comuni che, nell’ambito dei “patti”, abbiano individuato l’installazione di sistemi di videosorveglianza come prioritario obiettivo per la prevenzione e il contrasto di fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.
La speranza è che tutto avvenga rapidamente, senza altri tempi morti. Tanto più che la bozza del documento, la cui firma è di competenza del sindaco (o di un suo delegato), redatta dalla Prefettura, giace già in qualche cassetto del municipio dallo scorso 19 ottobre.
Ora si tratterà di firmarlo e poi di incaricare il Servizio lavori pubblici dell’Unione del Monviso di redigere un progetto (sarebbe auspicabile che anche di questo ci fosse già una bozza) finalizzato all’installazione delle tanto attese telecamere.