Il Piemonte diventa zona rossa In arrivo il lockdown “leggero” emergenza Il Comune di Saluzzo sconta la Tari ai commercianti. In aula solo le elementari e la prima media

Il testo del nuovo provvedimento mentre scriviao (martedì pomeriggio) ancora non esiste. Ma si conoscono già i principali dettagli a livello nazionale: didattica a distanza al 100 per cento alle scuole superiori, limiti alla mobilità fra Regioni a rischio, centri commerciali chiusi nel weekend e nei giorni festivi. E ancora: non apriranno i musei, le sale bingo e quelle scommesse, i mezzi pubblici saranno limitati al 50 per cento dei posti. Prevista una nuova stretta alla circolazione delle persone di sera con un coprifuoco che scatterà alle 21.

La novità principale è che l'Italia sarà divisa per zone: rossa, arancione e verde. L'inserimento di una regione in una delle tre fasce di criticità «avverrà con un'ordinanza del ministro della Salute». In pratica il provvedimento avoca al ministro Speranza la responsabilità di intervenire d'imperio, scavalcando i governatori.

Nella zona rossa, in cui verranno inserite Lombardia, Piemonte e Calabria, si applicherà un lockdown cosiddetto "soft": resteranno aperte solamente le industrie e le scuole fino alla prima media. Il resto seguirà le lezioni da casa. Chiusi tutti gli esercizi commerciali, compresi parrucchieri ed estetisti. Nessuna serrata per i servizi essenziali, ovviamente farmacie e supermercati saranno aperti al pubblico come avvenuto il marzo scorso».

RISTORAZIONE KO

La scorsa settimana una delegazione di ristoratori e attività commerciali saluzzesi aveva preso parte alla protesta andata in scena in piazza Galimberti a Cuneo. Tra loro, anche il presidente dell’Ascom locale, Danilo Rinaudo. Molte attività ricettive si stanno organizzando per tornare al delivery, ovvero alla consegna dei pasti direttamente a domicilio.

IL COMUNE SCONTA LA TARI

L’amministrazione comunale intanto ha deciso una nuova esenzione della tassa rifiuti per le attività interessate da chiusure o importanti riduzioni di apertura decisi dal governo la scorsa settimana.

L’esenzione, già applicata per i mesi della clausura di primavera, viene dunque riproposta fino al 31 dicembre. Riguarda bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pasticcerie, palestre, centri sportivi, piscine, sale giochi, teatro, cinema, sale da ballo, discoteche e tutte le attività citate nell’ultimo decreto.

Gli uffici comunali avevano già provveduto ad inviare le bollette relative alla seconda rata della Tari (in scadenza il 16 dicembre) che per questi soggetti non andrà invece pagata.

Spiegano dal municipio: «Sarà recapitato a tutti gli utenti interessati un nuovo modulo F24 aggiornato. Per maggiori informazioni o chiarimenti è possibile contattare l’Ufficio tributi del Comune di Saluzzo 0175 211381, tributi@comune.saluzzo.cn.it.».

«Abbiamo assunto queste decisioni - spiegano gli assessori Demaria e Neberti - per cercare di mitigare il più possibile le ripercussioni su questi comparti già duramente provati durante la prima ondata della pandemia».

PLAFOND COMMERCIOA fine maggio in consiglio comunale si era varato un pacchetto da oltre 600 mila euro chiamato “Ri-partiamo insieme” che comprendeva sgravi e stanziamenti economici per i settori più colpiti.

«Ora - aggiunge il sindaco - proseguiamo con un altro impegno di supporto».

Sempre a margine del settore commercio, sono stati stanziati dalla giunta 10 mila euro a favore del Centro commerciale naturale, l’associazione di esercenti fondata negli anni scorsi per promuovere e valorizzare la rete commerciale saluzzese.

«Il finanziamento – dicono dal municipio - servirà per campagne promozionali e operazioni di comunicazione e sensibilizzazione.

«Siamo alla vigilia del periodo natalizio – afferma l’assessore Neberti – ed è quindi è importante avviare una campagna di comunicazione che valorizzi il commercio locale. Dobbiamo essere pronti, non solo in caso di lockdown totale ma anche in caso di mobilità ridotta, favorire gli acquisti a Saluzzo».