Senza gite per il Covid, l’Esercito sale in cattedra
Le classi terze della scuola secondaria di I grado di Bagnolo, lo scorso marzo, a causa dell’emergenza sanitaria, non hanno potuto svolgere il viaggio di istruzione a Roma dove avrebbero dovuto visitare la Camera dei deputati, il Senato della Repubblica, il Vittoriano, il Museo centrale del Risorgimento, il Sacrario delle bandiere delle Forze Armate, il Sacello del Milite Ignoto dall'interno e, poi, dall'esterno l'Altare della Patria. Era inoltre prevista la visita a Città del Vaticano.
Precisa il dirigente scolastico Nicola Rossetto: «Posto che tale viaggio è fondamentale per implementare le discipline scolastiche di storia, arte ed educazione civica, ho richiesto a un'altra istituzione statale qualificata in merito di aiutarci a supplire e permettere di recuperare agli allievi, seppur parzialmente e in un altro modo, quanto avrebbero visto e imparato a Roma».
Il Comando militare dell’Esercito in Piemonte, condividendo la richiesta, ha inviato a scuola il tenente colonnello dei granatieri di Sardegna Antonio Iammarrone e due suoi collaboratori, Scopelliti e Di Marta, per tre lezioni agli allievi delle tre classi terze.
Prosegue Rossetto: «Dopo aver presentato un breve excursus storico dell'Esercito italiano e della Bandiera nazionale, dalla sua costituzione e ideazione fino ai giorni nostri (che corrispondono e richiamano la storia dell'Italia dagli Stati preunitari all'attuale Repubblica parlamentare), sono stati illustrati, nell'ambito della cittadinanza attiva, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione nonché della formazione e applicazione delle leggi, prestando anche attenzione al ruolo che le Forze Armate, e in particolare l'Esercito, attuano al servizio della crescita sociale, economica e democratica del Paese oltre ai compiti che assolvono nell'ambito della società italiana e all'estero sotto l'egida di organizzazioni internazionali alle quali apparteniamo come la Ue, l’Onu e la Nato».
Continua il dirigente: «Avendo tre classi terze sono state realizzate tre lezioni identiche da un’ora l'una nelle tre rispettive aule. Il numero ridotto di allievi, rispetto ad averli tutti insieme ma distanziati in un unico locale, ha permesso un'interlocuzione ancora più agevole e proficua tra il relatore e gli studenti stessi».
«Tutti gli alunni sono stati molto soddisfatti dell'esperienza svolta e dell'apprendimento avuto. Il relatore ha omaggiato loro una matita e un bracciale con il logo dell'Esercito».
Infine, a suggello della collaborazione personale e istituzionale avuta, il relatore Iammarrone ha donato al dirigente scolastico il Crest (l’emblema militare in metallo) del “Comando Militare Esercito Piemonte” che ha rappresentato a Bagnolo.