Casa di riposo, virus sotto controllo

Sono 73 i cittadini residenti a Verzuolo registrati a inizio settimana come positivi al Covid-19 sul portale della Regione. Un nuovo balzo in avanti dei numeri, comunque in linea con le cittadine del circondatio (Busca ha superato i 100, Saluzzo è sopra i 250) che contempla anche gli esiti dei tamponi arrivati a metà della scorsa settimana dalla casa di riposo Giuseppe Vada. Risultato: 7 operatori e 4 ospiti sono stati contagiati.

Gli impiegati rappresentano un quarto della forza lavoro impegnata nella struttura, motivo per cui, dovendo questi svolgere un periodo di quarantena domiciliare, la dirigenza della casa, di concerto con l’amministrazione comunale, sta riorganizzando turni e servizi.

È stata fatta richiesta di ulteriori tamponi di controllo sui precedenti compagni di stanza degli ospiti positivi, così da scongiurare ogni pericolo.

A guidare la residenza che ospita 48 anziani è Erica Pellizzari. Che spiega: «Gli operatori positivi non sono in servizio e ovviamente rientreranno solo una volta negativizzati. L’azienda ha messo a disposizione fin dall’inizio dell’emergenza tutti i dispositivi di protezione necessari per operare in sicurezza sia in presenza di casi positivi sia di sintomatici. Gli anziani positivi erano già stati posti in isolamento a causa di episodi febbrili e restano isolati, ma attualmente, tutti gli ospiti risultano asintomatici».

DON LUCA NON E’ POSITIVO

Dalla parrocchia arriva la notizia che tranquillizza i fedeli: «Don Luca sta benissimo. È girata una falsa notizia circa il fatto che fosse in quarantena cautelativa, ma si tratta di un altro parroco della diocesi. Noi tre, che viviamo insieme - dice Marco Gallo facendo riferimento anche ai due fratelli Margaria -, stiamo continuando la nostra attività. Se ci fosse il minimo sintomo, certamente nessuno di noi preti celebrerebbe o visiterebbe le famiglie».