Spedizioni oltremare, dal cuneese carichi di mele in tutto il mondo

Spedizioni oltremare, dal cuneese carichi di mele in tutto il mondo
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Sono sempre le mele la frutta regina che guida e indirizza l’export di Oltremare. Lo conferma la nuova campagna di esportazione che, pur in tempi di coronavirus è ripresa in maniera tranquilla. Ne parla Massimo Delpozzo, chief sales officer della Nord Ovest spa, azienda cuneese specializzata in spedizioni internazionali, in un botta e risposta con Daniele Bianchi del sito Italiafruit. 

Spiega Delpozzo. «Nel complesso, i volumi di spedizione sono un po’ più bassi rispetto a quelli del medesimo periodo del 2019, ma non c’è motivo per allarmarsi considerata l'emergenza sanitaria globale del coronavirus».

Sulle dinamiche legate a questa flessione, c’è una spiegazione logica: «Nel mondo ci sono aree geografiche che patiscono più di altre l’impatto del coronavirus sulla domanda. Mi riferisco, nella fattispecie, a Medio Oriente e Brasile. Finora, ad ogni modo, la contrazione delle esportazioni di frutta su questi due vasti mercati è stata controbilanciata dalle buone performance in Egitto. L'America del Nord registra un andamento regolare».

La pandemia ha innescato ulteriori difficoltà per gli spedizionieri. «Un altro grande problema di oggi - nota Delpozzo - riguarda la riduzione degli affidamenti da parte delle assicurazioni del credito. Da parte nostra, poi, ci stiamo trovando ad affrontare l’intensificazione del fenomeno dei “blank sailing”, che ci porta a dover necessariamente gestire tutte le spedizioni avendo sempre pronti un piano B e un piano C».

Attualmente le spedizioni interessano soprattutto mele e uva da tavola. Stanno inoltre partendo le prime spedizioni di kiwi giallo verso Taiwan. Negli anni precedenti, la campagna nell’area medio-orientale iniziava sempre con volumi robusti tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Quest’anno si registra invece un ritardo significativo: per quale motivo?

Delpozzo: «I primi programmi si sono realizzati solo in ottobre e a incidere su questo andamento è stata anche la forte domanda di mele in Germania nel mese di settembre. Trend che ha portato gli operatori italiani ad orientarsi maggiormente sul mercato europeo nella fase iniziale della nuova campagna melicola». 

E negli altri mercati sopracitati dell’oltremare, quali frutti italiani state portando a destinazione? «In Egitto parliamo principalmente di mele. In Brasile vanno per la maggiore sempre le mele, in particolare le varietà Gala e Granny Smith, ed abbiamo da poco iniziato a spedire i primi kiwi. Consegniamo le mele italiane anche in Senegal, Costa d'Avorio e Guinea; in quest’ultimo Paese sono in atto disordini sociali che generano problematiche logistiche. Da ottobre abbiamo esportato volumi significativi di castagne in Canada».

La mela resta quindi il frutto italiano più esportato in assoluto. Osserva il manager della Nord Ovest: «Gli esportatori italiani sono tra i più lungimiranti e coraggiosi al mondo. Adesso stanno presidiando il 90% dei mercati dell’Oltremare in cui possono vendere. Tra qualche settimana arriveranno al 100%».

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