L’ultimo saluto a Giulio Eandi fu bancario e giudice di pace Zzzzz zzzzzz
Si sono svolti martedì, in cattedrale a Saluzzo, i funerali di Giulio Eandi, 92 anni.
Nato nel 1928, laureato in giurisprudenza, Eandi è stato per decenni funzionario della Cassa di Risparmio di Saluzzo. Persona preparata e stimata, è stato apprezzato per la sua precisione e perizia nell’istituto bancario.
Una volta in pensione ha accettato di svolgere, tra i primi in città, il ruolo di giudice di pace, e a cui si è dedicato fino a quando l’età glielo ha consentito.
La sua figura è stata inoltre legata al mondo del volontariato cattolico saluzzese. Per anni ha collaborato con la locale Conferenza di San Vincenzo e con la bottega del Commercio Equo e Solidale, due associazioni che negli anni si sono distinte per il loro aiuto ai poveri. Persona benvoluta e stimata, fino a pochi anni fa lo si poteva incontrare negli uffici parrocchiali della cattedrale, dove ha svolto un prezioso ruolo di collaboratore con i diversi parroci che si sono avvicendati in duomo.
Alla base del suo impegno c’è sempre stata una fede solida e discreta, condivisa a lungo con la moglie Pina, scomparsa nel 2005, e con gli amici del movimento ecclesiale “Equipe Notre Dame”.
Giulio Eandi lascia quattro figli: Paola con Franco, Susanna con Silvio, Marco con Grazia e Lucia con Enrico, oltre ai nipoti e ai piccoli pronipoti Giulio e Teresa.
«È stato un testimone di oltre tre generazioni di vita saluzzese, come ne restano sempre meno - ricordano i famigliari -, ha purtroppo condiviso con molti altri la triste sorte di spegnersi lontano dalla sua città e dalla sua casa, ma non certo dall’affetto e dalla stima dei molti che l’hanno conosciuto e ne ricorderanno la vita e l’esempio».
Le offerte raccolte durante la cerimonia funebre verranno destinate all’associazione San Vincenzo. Dopo il funerale, la salma è stata tumulata nel cimitero cittadino.