Quel ciclismo epico raccontato da Paoli

Si sono svolti venerdì scorso in cattedrale i funerali di Umberto Paoli. 89 anni, prima barbiere a Savigliano e quindi commerciante a Saluzzo, dove la moglie gestiva il negozio “La casa della lana” sotto i portici del rialzo di piazza Garibaldi, era conosciuto per il suo grande amore per lo sport. Lo si poteva incontrare spesso in negozio, sempre con il sorriso sulle labbra, gentile, pronto alla battuta e al dialogo.

Era un grande tifoso della Juventus, di cui sapeva snocciolare formazioni e risultati dagli anni ‘50 in avanti. Appassionato di montagna, amava scrivere di grandi imprese alpinistiche, ma era nel ciclismo che dimostrava tutta la sua abilità di narratore.

Era un ammiratore di Fausto Coppi, di cui aveva raccolto articoli, fotografie e documenti che raccontavano le sue imprese al Giro e al Tour. Una collezione che ha potuto esporre in occasione di alcune mostre organizzate a Saluzzo e Cuneo in occasione del passaggio del Giro.

Con la moglie Bianca, lascia i figli Paola e Andrea con Cristina, e i nipoti.