Test gratuiti da parte del Comune

Test gratuiti da parte del Comune
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Test sierologici rapidi e gratuiti a cura dell’amministrazione comunale di Villafranca grazie alla collaborazione della farmacia Beilis: è questo il progetto avviato negli scorsi giorni dall’amministrazione Bottano. I cittadini vengono contattati dagli operatori comunali e verrà programmato l’appuntamento per effettuare il test “pungidito”.

«A differenza del tampone, ovvero l’esame di laboratorio utilizzato per individuare la presenza del coronavirus all’interno delle mucose respiratorie, fornendo un’istantanea sull’infezione – spiegano dalla farmacia di Villafranca -, i test sierologici servono a individuare i soggetti che sono entrati in contatto con il virus, costituendo, dunque, uno strumento di estrema importanza nella pianificazione, per allentare progressivamente le misure restrittive. I test sierologici vanno alla ricerca degli anticorpi o immunoglobuline IgM e IgG, che indicano la situazione della persona rispetto all’infezione. Se vengono rilevate le IgM l’infezione è recente ed in corso, visto che si tratta di anticorpi che si manifestano entro sette giorni dai primi sintomi. Nel secondo caso, gli anticorpi IgC compaiono dopo circa 14 giorni e permangono a lungo anche quando il paziente è guarito. Inoltre, anche se non confermano la positività, permettono di ricostruire la catena dei contagi, effettuare una statistica tramite i dati sugli individui che hanno gli anticorpi, valutando l’età media, il lavoro e l’impiego».

«Lo sforzo sia in termini economici che di risorse umane che l’amministrazione comunale ha messo in atto per contrastare il diffondersi del contagio, tramite questo progetto sperimentale, non è indifferente – sottolinea Agostino Bottano - e solo con la collaborazione di tutta la popolazione potrà ottenere dei risultati ai quali potrà beneficiarne tutta la comunità. I dati raccolti, verranno trattati rispettando la normativa sulla privacy e custoditi in una cartella di dati sensibili, a cui il sindaco, in qualità di Autorità sanitaria locale può accedere. Fatta questa premessa, voglio però precisare e sottolineare, che i soggetti eventualmente positivi, non dovranno soffrire dell’“accusa di untore”, ma al contrario essere portavoce di solidarietà reciproca, sensibilizzando il prossimo a osservare le prescrizioni del protocollo sanitario Covid e del medico di base, al quale dovrà essere data comunicazione immediatamente a seguito della positività al test rapido, che indicherà i provvedimenti successivi da intraprendere».

Ai soggetti risultati positivi al test, il Comune richiederà i “contatti stretti” degli ultimi giorni, al fine di ricostruire quella famosa catena dei contagi e limitare il più possibile il dilagare ed il diffondersi del virus. «La speranza e l’obiettivo del progetto è quello di reperire il maggior numero di contatti, al fine di registrare ipotetici contagiati e “futuri possibili portatori di infezione “e frenare l’avanzata del virus se non arrestarla».

Il test non verrà eseguito “a tappeto” a tutta la cittadinanza: verranno contattate solo le persone che in base a un protocollo sanitario risulteranno “statisticamente” importanti e utili alla rilevazione dell’esito. Resta comunque inteso che chiunque ha la facoltà di sottoporsi volontariamente al test presso la farmacia.

«Per ultimo . ci tiene a sottolineare il sindaco Bottano -, il test ha anche un valore psicologico e sociale sulle famiglie, confortando e rassicurando i genitori dei bambini e ragazzi che frequentano una stessa classe, gli educatori scolastici o chi è in prima linea per poter continuare a erogare servizi essenziali piuttosto che tutelare le fasce più deboli e fragili, quali anziani e diversamente abili».

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