Sisma Bonus 110% per interventi nelle zone a rischio (la nostra è la 3)

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Vediamo infine a chi spettano le detrazioni per il Sisma Bonus 110%.

• il proprietario o il nudo proprietario

• il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)

• l’inquilino o il comodatario

• i soci di cooperative divise e indivise

• i soci delle società semplici, in nome collettivo, in accomandita, gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce

• il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile

• il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge

Per quali lavori

I lavori sulle unità immobiliari residenziali, condomini e unità produttive, ubicate nelle zone sismiche 1-2-3 (la nostra).

La norma del SuperBonus ha ricompreso nella detrazione anche i lavori di adeguamento sismico degli edifici: per accedervi è necessario valutare la classe di rischio prima e dopo l’intervento, ancorché non sia richiesto un salto di classe. Sono altresì ricompresi anche i sistemi di monitoraggio strutturale.

I lavori sono previsti dall’art. 16 del DL 63/2013. I casi più ricorrente e forse interessanti sono:

Intervento locale: meno invasivi ma che, valutata la vulnerabilità dell’intero, comportino il miglioramento globale

Sostituzione copertura: sempre garantendo un miglioramento globale della struttura. Un ottimo intervento che permette di accedere al rifacimento del tetto che sarebbe escluso dal Superbonus nel caso non copra un locale riscaldato (mansarda)!

Demolizione e ricostruzione: altra novità molto interessante, che permette il riuso di edifici che non avrebbero più convenienza nel recupero, permettendo di realizzare un edificio del tutto nuovo.

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