Aperte le candidature per l’ottava edizione del marchio di eccellenza promosso dal Touring Club Italiano «Bandiere Arancioni», 34 in Piemonte: a chi saranno assegnate le prossime?

Aperte le candidature per l’ottava edizione del marchio di eccellenza promosso dal Touring Club Italiano «Bandiere Arancioni», 34 in Piemonte: a chi saranno assegnate le prossime?
Pubblicato:
Aggiornato:

L’arancione, questa volta, sa di buone notizie. Il Touring Club Italiano apre i lavori per l’avvio dell’iniziativa delle Bandiere Arancioni in Piemonte, ottava edizione (non sempre annuale).

Dal 1998 il Touring Club Italiano seleziona e certifica con la Bandiera arancione i piccoli borghi eccellenti dell’entroterra, con meno di 15 mila abitanti senza tratti costieri marini, attraverso un marchio di qualità turistica e ambientale. Il marchio è temporaneo e dura tre anni, subordinato al mantenimento dei requisiti; la verifica al termine del triennio permette poi il rinnovo.

Sono state assegnate, nel corso degli anni, 252 Bandiere Arancioni su circa tremila candidature, circa il 9% di selettività. Sono 400 i comuni in Piemonte che dal 2006 si sono candidati all’assegnazione del marchio, 34 Bandiere Arancioni sono state assegnate tra le varie province, di cui 11 in seconda istanza (a seguito di interventi migliorativi). Il Piemonte è la seconda regione in Italia, dopo la Toscana, per numero di Bandiere Arancioni assegnate in Italia.

Il Touring Club Italiano verifica oltre 250 criteri, raggruppati in 5 aree, che tengono conto delle varie fasi dell’esperienza turistica, dalla ricerca delle informazioni alla visita nel luogo di destinazione. Le aree tenute in considerazione sono: Accoglienza (presenza di Infopoint o bacheche, sito web e social, criteri di mobilità, anche pubblica), Ricettività e servizi complementari (alberghiera ed extra-alberghiera, ristorazione e servizi ad essa complementari), fattori di attrazione turistica (relativa alla parte ambientale, storico culturale e la fruibilità dei siti presenti, produzioni locali tipiche e il calendario eventi), sostenibilità ambientale (gestione dei rifiuti e raccolta differenziata, fonti rinnovabili, risparmio energetico, elementi di impatto del territorio), struttura e qualità della località (conformazione urbanistica, analisi di armonia e cura degli edifici delle strade, atmosfera e ospitalità).

L’iter di candidatura prevede l’analisi della località e visita sul campo, l’elaborazione dei risultati e la consegna ai Comuni visitati (indipendentemente dall’esito) del Piano di miglioramento che indica specifiche azioni per perfezionare e potenziare il sistema di offerta turistica locale. Le località assegnatarie hanno l’opportunità di rientrare facoltativamente nel Network Bandiere arancioni del Touring Club Italiano, cioè accedere a una serie di attività di promozione e comunicazione, a fronte di un contributo.

Durante la presentazione dell’iniziativa, svolta online e moderata da Isabella Andrighetti - responsabile Certificazioni & Programmi Territoriali TCI, è stata spiegata la valenza del progetto per la valorizzazione e la riqualificazione dei borghi e dei centri minori, come ha spiegato Gabriella Serratrice, responsabile Promozione dei beni librari e archivistici, editoria ed istituti culturali della Regione Piemonte: «Bandiere Arancioni coinvolge gli enti locali in un ruolo attivo, abituati a lavorare su obiettivi di programmazione: l’elemento più significativo è la concretizzazione di interventi anche migliorativi, al di là dell’assegnazione del marchio in sé», insieme a Marzia Baracchino che ha commentato: “In un contesto drammatico degli operatori turistici, il progetto dei borghi sostenibili si sposa con le azioni che le Istituzioni affrontano per il turismo outdoor, di qualità, che approfitti di luoghi non particolarmente conosciuti, di cui il Piemonte è ricco».

Ha aggiunto Liliana Pittarello, consigliere Touring Club Italiano: «È virtuoso il processo che accompagna i comuni nelle fasi di candidatura. I piccoli borghi stanno assumendo delle identità molto interessanti: oltre all’incremento del turismo di prossimità, assistiamo ad un fenomeno di spostamento dalle città verso l’entroterra per motivi di residenza. Si delinea quindi una nuova prospettiva, anche verso il lavoro a distanza che permette il trasferimento su altre sedi, oltre quelle urbane. Non siamo ancora in grado di immaginare gli sviluppi del futuro, ma c’è sicuramente una nuova progettualità che impone di ragionare su una progettazione territoriale un po’ diversa rispetto a quella cui siamo sempre stati abituati. Negli anni passati l’incontro di proposta delle candidature avveniva a inizio estate, quest’anno apre invece a metà gennaio: stiamo lavorando per il futuro con grande anticipo, per uscire presto dai piani della pandemia».

Dal sito Bandierearancioni.it/piemonte si può scaricare il modulo per procedere alla compilazione della candidatura, gratuita, che deve giungere entro il prossimo 12 febbraio. Le assegnazioni delle nuove Bandiere Arancioni sono previste verso la fine del mese di aprile, tenendo conto delle limitazioni dell’emergenza sanitaria.

Archivio notizie
Ottobre 2024
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031