La scuola online batte il bullismo
La scuola online e il distanziamento segneranno la fine del bullismo?
Questa è la mia grande speranza come professore in erba, come papà e come uomo.
Ma questo è anche un po’ quello che mi dicono molte di quelle mamme saluzzesi che intervistai sino al limite dello stalking quando l’anno scorso decisi di scrivere un romanzo sul bullismo.
Sembrerebbe che la nuova scuola, quella a distanza, fatta di video lezioni su internet moderate dal docente, abbia in qualche modo messo in disparte, all’angolo, tutti i bulli.
Se è normale che certi comportamenti non si verificassero in classe durante le ore di lezioni, quando il professore è vigile e attento a ogni sopruso, da che mondo è mondo si sa che i bulli si potevano sfogare durante l’intervallo del cambio d’ora, o in quello più lungo di mezza mattinata… ma ancor di più all’entrata o all’uscita della scuola dove i poveri agnellini lasciati lontani dagli occhi del pastore erano facile prede dei lupi.
Ora che questi momenti di convivenza sono stati aboliti dalle lezioni virtuali, tutto ciò sembra essere finito.
Per quel che mi riguarda in quest’ultimo periodo devo constatare di aver visto studenti rinascere perché ormai felicemente lontani dalle battutine vessatorie di ogni genere di cui erano bersaglio ad ogni incrociare con il bulletto di turno.
Questa nuova scuola ha regalato un momento di tranquillità a chi ogni giorno era preso in giro da chi si crede superiore.
Speriamo che poi, quando finalmente passata l’emergenza Covid, si ritornerà a frequentarsi a quattrocchi tra i banchi di scuola, questi agnellini rigenerati, sappiano reagire ai loro aguzzini e interrompere una volta per tutte lo spauracchio del bullismo.