Altro rinvio per Saluzzo-Sanremese Parlano i capitani di Busca e Scarna

In un campionato, quello di Serie D, già martoriato dai continui rinvii a causa del Covid, ecco lo stop forzato dell’ultima domenica, per neve.

Ancora una volta è stata rinviata la ripresa del Saluzzo. I granata dovevano scendere in campo al Damiano contro la Sanremese in una partita già riprogrammata più volte. Ora alle incertezze dovute all’emergenza sanitaria, si aggiungono anche le problematiche legate al gelo.

PROMOZIONE

Questa settimana abbiamo raggiunto i capitani del Busca e dello Scarnafigi per sentire le ultime news dalle due squadre.

Livio Monge, capitano del Busca: «La situazione è complicata, ne parliamo spesso anche con i compagni: forse sarebbe stato meglio non iniziare proprio questa stagione. Abbiamo ricominciato con tanti punti interrogativi, smettere e ripartire non è semplice e non ci sono certezze sui prossimi mesi. Se ci si allena e poi non c’è serenità non ha molto senso proseguire. Nella migliore delle ipotesi si penserà a dover effettuare i tamponi rapidi prima delle gare per capire se ci saranno giocatori positivi e se si potrà giocare. Diventa però difficile conciliare lo sport con gli altri aspetti, a cominciare da quelli di lavoro. E’ difficile anche pensare di poter fare una nuova preparazione in pieno inverno con rischi di infortuni per tutti».

Enrico Bravo, capitano dello Scarnafigi: «Il periodo che stiamo vivendo è particolare e la voglia di tornare a giocare è tanta. Ma le condizioni non ci sono al momento, quindi bisogna aspettare. Come squadra stiamo cercando di mantenere la forma, ma non è semplice allenarsi da soli, la sera, vista la stagione invernale. Facciamo quello che si può in forma individuale, in un contesto comunque difficile. Se e quando si potrà ricominciare lo si dovrà fare con condizioni certe e sicure. Ho i miei dubbi che si potrà terminare la corrente stagione; anche se è dura pensare di rinunciare al calcio nell’ipotesi in cui si dovesse aspettare fino ad agosto del prossimo anno. La stagione agonistica è partita in ritardo; forse si sarebbe potuto giocare di più a settembre magari annullando la coppa Italia».