L’agri-food crea ricchezza Progetto Presentata alla Fondazione Crc la ricerca dell’Università di Pollenzo. Intervento della ministra Bellanova
L’associazione Filiera Futura, promossa dalla fondazione Crc con 16 fondazioni bancarie italiane e la Coldiretti, mercoledì scorso ha presentato ai soci in videoconferenza un’indagine esplorativa sulla realtà delle filiere legate a produzioni locali di prodotti di qualità, condotta dall’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo.
La presentazione è stata preceduta da un saluto della ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, del presidente dell’Acri Francesco Profumo e del presidente dell’Associazione piemontese delle Fondazioni di origine bancaria Giovanni Quaglia.
Nella giornata è stata inoltre formalizzata l’adesione a Filiera Futura di due nuovi soci: la Fondazione Agostino De Mari di Savona e Confartigianato Imprese Italia.
«L’analisi esplorativa realizzata ci restituisce preziose indicazioni per sostenere la produzione agroalimentare di qualità, settore centrale e strategico per il futuro di tutto il nostro Paese - osserva Giandomenico Genta, presidente di Fondazione Crc e presidente di Filiera Futura -. Un bagaglio di informazioni necessario per comprendere le effettive possibilità di sviluppo, potenziamento e trasformazione delle filiere stesse attraverso azioni di sostegno mirato».
Nel suo intervento da Roma, la ministra Bellanova si è detta molto interessata all’iniziativa. «L’agroalimentare non è solo un settore dedicato a produrre buon cibo, ma è un asse per il futuro dell’occupazione nel nostro Paese, anche per le professioni ad alta specializzazione. La pandemia ha dimostrato con forza inequivocabile la strategicità di questa filiera, e contestualmente ha evidenziato criticità e rischi esistenti nel settore, sottolineando l’importanza di innovare, preservando la qualità e tutelando una ricchezza di biodiversità, conoscenze, usi e tradizioni che non ha eguali».
«La scelta di inserire il vocabolo “filiera” nel nome di questa iniziativa sottolinea la volontà di avere a cuore ogni aspetto di filiere molto lunghe che oggi sono in situazione di grande sofferenza - sottolinea Carlo Petrini, presidente del Comitato scientifico di Filiera Futura -. Il nostro progetto intende mettere al centro, a partire dai risultati emersi dalla ricerca, il ruolo dei piccoli produttori, attori fondamentali per far vivere i territori e spina dorsale dell’agroalimentare italiano».