In Piemonte via libera alla ripresa della caccia

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Su decisione della giunta della giunta regionale è ripresa la caccia in Piemonte, anche al di fuori del proprio Comune di residenza, per contenere i danni provocati alle colture e per preservare l’incolumità dei cittadini.

Soddisfatta la Coldiretti, che aveva sollecitato con forza il provvedimento. «Finalmente riparte l’attività venatoria - dicono Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale - per cui ringraziamo il governatore, Alberto Cirio, ed il vice presidente, Fabio Carosso, per aver recepito le nostre sollecitazioni a fronte di una situazione ormai insostenibile. La possibilità di poter svolgere, anche in Piemonte, l’attività venatoria oltre i confini del proprio comune, costituisce un’importante apertura considerando l’incontrollata proliferazione degli animali selvatici, con il numero dei cinghiali in continuo aumento sul nostro territorio».

Considerando il lungo periodo di sospensione, in cui è aumentata la presenza di selvatici e in particolare dei cinghiali, secondo Coldiretti «è necessario venga prolungata, attraverso una modifica al calendario venatorio, l’attività delle squadre autorizzate e dei cacciatori singoli».

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