Progetto Intese, giovedì il convegno conclusivo

Progetto Intese, giovedì il convegno conclusivo
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Per tre anni i territori del Saluzzese e quelli francesi del Queyras e dell’Ubaye, si sono confrontati sulla gestione e sullo smaltimento dei rifiuti, scambiandosi modelli operativi, gestionali, progetti pilota e idee.

Giovedì, 17 dicembre, alle 9,30 si terrà il convegno conclusivo del progetto “In.Te.Se, un modello per gestire i rifiuti nelle aree disperse”. Tra gli ospiti chiamati a relazionare, ci saranno Stefania Crotta, direttore della direzione Ambiente, energia e territorio della Regione Piemonte, Luca Mercalli, meteorologo, presidente della Società Meteorologica Italiana, e Andrea Barbabella, socio fondatore e membro del consiglio di Susdef.

Intese, finanziato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra, ha avuto come capofila il Consorzio Csea ma ha coinvolto anche il Coabser (Consorzio Albese Braidese servizi rifiuti) e la Cooperativa Erica di Alba, oltre ai partner francesi della Communauté de Communes du Guillestrois et de l’Escartons du Queyras, la Communauté du Pays des Ecrins e il sindacato misto intercomunale di trattamento dei rifiuti urbani del Guillestrois, del Queyras e dell’Argentiérois.

La sfida del progetto era duplice: fornire un servizio “su misura” per la popolazione residente e non, e per le utenze non domestiche, e promuovere il riuso, ovvero la disponibilità di beni dall’alto valore intrinseco per la popolazione e assicurare l’aumento della durata della vita dei beni

Il progetto si pone l’obiettivo di definire un modello innovativo per la gestione dei rifiuti urbani, con riferimento alle “tre R”, Riduzione, Riuso e Riciclo della strategia Europea, in area alpina.

Tra i temi trattati giovedì, il riuso, lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle aree montani, e il ciclo di recupero della parte organica.

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