«Il nostro grazie a Elsa» sampeyre Aveva preso in mano la direzione dopo l’addio delle suore. Il presidente Baralis: competente e premurosa
Ultimi giorni di lavoro per Elsa Giachino, direttrice della casa di riposo di Sampeyre (foto), che dal 1° gennaio andrà in pensione.
Giachino ha lavorato nella struttura assistenziale prima in qualità di oss e poi, dal 2008, come direttrice, nominata dal consiglio di amministrazione, quando le suore di San Gaetano hanno lasciato dopo circa un centinaio di anni.
«Elsa ha curato con competenza e premura tanti ospiti che sono passati presso la nostra casa di riposo e con loro - spiega il presidente Renato Baralis - ha festeggiato momenti belli e li ha accompagnati nell’ultimo passaggio. Dirigere una realtà come questa non è affatto facile: ci sono le giuste aspettative di ospiti e parenti e le legittime esigenze degli operatori che devono essere contemperate con le disponibilità finanziarie dalle quali non si può sfuggire. Ci sono regolamenti, norme e circolari che ti incalzano. Mettere insieme tutti questi aspetti e dare prova di rettitudine, professionalità e altruismo richiede una capacità di sintesi non facile».
«Elsa ha dato il meglio di sé e ha sofferto molto - annota ancora Baralis - specie in quest’ultimo anno quando per rispettare le regole e la vita degli anziani ha voluto essere presente in struttura tutti i giorni e per gran parte del giorno dimenticando i suoi orari di lavoro. Per questo, a nome del cda, voglio ringraziarla con tutto il cuore per quanto ha fatto per il nostro ente. Mi auguro che voglia regalare ancora una parte del suo tempo come volontaria perché il suo aiuto e la sua esperienza sarebbero preziosissimi».
La casa di riposo. nei giorni scorsi, ha annunciato di aver messo in vendita gli immobili di proprietà per sopperire al rosso di bilancio che si è venuto a creare, per le maggiori uscite e le minori entrate, dovute all’effetto Covid.