Il mondo dell’arte in lutto per Barberis

Il mondo dell’arte in lutto per Barberis
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Una delle sue ultime mostre era stata quella allestita nella caserma Musso, dedicata al pittore saluzzese Pino Roasio. L’ennesimo atto di una vita vissuta sempre da protagonista, in un mondo, quello dell’arte, dove ha saputo emergere ed essere personaggio.

Martedì scorso Savigliano ha reso omaggio a Giorgio Barberis, critico e promotore d’arte. È deceduto nella notte tra sabato e domenica all’ospedale Carle di Cuneo, dove si trovava ricoverato da alcuni giorni in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

Dopo gli studi umanistici, con specializzazione medievalista, ha insegnato storia dell’arte all’Accademia di Cuneo, dedicandosi con passione alla critica e alla realizzazione di eventi.

Armato di un’elegante genialità, era un fine conoscitore di quel variegato mondo che incrocia pittori e gallerie, che indagava con perizia e curiosità. Curatore di importanti rassegne in provincia di Cuneo e in Piemonte, ha pubblicato una cinquantina di titoli, tra cui il “Catalogo ragionato dei pittori della provincia di Cuneo” e l’opera di Giorgio Morandi. Ha collaborato con le più importanti riviste di settore.

Riuscì portare le opere di Ligabue e Guttuso a Savigliano, oltre ad importanti artisti a Cherasco. È stato direttore artistico per Palazzo Lucerna di Rorà e per il museo archeologico di Bene Vagienna e del castello di Roddi.

Lascia la moglie Adriana e la figlia Giorgia, cui vanno le condoglianze della Gazzetta.

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