«siamo indignati»: il “manifesto” di pian munè
“Non contestiamo la scelta
La salute è un diritto da difendere
Contestiamo i modi
Contestiamo i tempi
Contestiamo la mancanza di rispetto
Contestiamo l’accanimento con la montagna
Contestiamo la continua battaglia che dobbiamo fare da soli
Contestiamo l’indifferenza
Noi questa mattina siamo qui.
Perché noi gli impegni siamo abituati a rispettarli e a onorarli
Abbiamo accettato da subito di affrontare un lungo periodo
di rinuncia e sacrificio
Eravamo disposti a chiudere in pari
Eravamo disposti a fare di tutto per arrangiarci da soli
e restare a galla
Lo Stato dovrebbe prendersi cura di noi. Non mollarci così
Siamo indignati, offesi e arrabbiati
Qui il lavoro continua. I nostri progetti proseguono
e continueranno a crescere
Questa è la nostra rivoluzione
Andare avanti nonostante chi dovrebbe prendersi
cura di noi ci prende in giro”