VERZUOLO, MATTIA GOZZARINO RILEVA E RESTAURA L’ESERCIZIO DEL PADRE: NUOVA VITA PER IL FORNO IN FUNZIONE DAL 1802 La panetteria non chiude Si torna a sfornare alla Villa

Riapre, dopo quasi un mese di stop, la panetteria della Villa di Verzuolo, una vera e propria istituzione del commercio locale. Ed è una bella notizia, dato che per mesi si era rincorsa la notizia di una possibile chiusura.

La famiglia Gozzarino la gestisce da tre generazioni: nonno Lorenzo, poi papà Silvio e ora Mattia, 32 anni. Avevano raccolto l’eredità dalle due storiche famiglie di panettieri del paese, Bonetto e Brignone.

Mercoledì Mattia ha riaperto, dopo i lavori di ristrutturazione, l’esercizio situato nel cuore del borgo antico, a pochi metri dall’ala. A salutarlo c’era anche il sindaco Giancarlo Panero, che commenta: «Il proprietario dell’immobile Ivan Barra ha ricordato che il forno risale al 1802. Il negozio è un valore fondamentale per questo borgo ricco di storia e di cultura».

Intanto sono arrivati i risultati dell’esperimento della settimana precedente a Santa Cristina: Gozzarino ha accettato l’invito di Guido Villa a rimettere in funzione l’antico forno incluso nella proprietà alle spalle della chiesa sulla collina verzuolese. Sono stati lavorati 30 chili di impasto e il panettiere e il padrone di casa ne hanno regalato una parte agli amici; un’altra è stata venduta in beneficenza, con raccolta fondi (120 euro) a favore delle associazioni del territorio. La prima pagnotta però è stata donata a Angelo Arnolfo, ultimo panaté di Santa Cristina: per oltre 20 anni sfruttò il forno della famiglia Villa, prima di trasferirsi altrove.

Commenta il padrone di casa: «Mantenere aperta la panetteria è importante. Spero che Mattia trovi nuovamente il tempo per sperimentare e riaccendere il forno di Santa Cristina. Quando vorrà usarlo, sarà sempre il benvenuto».