L’aria che tira in casa

Pubblicato:
Aggiornato:

Il ricambio dell’aria è necessario per migliorare la qualità degli ambienti interni specialmente in quelli affollati (ad esempio scuole, uffici e centri commerciali) a maggior ragione proprio in questo periodo di pandemia, ma è fondamentale effettuarlo anche nelle nostre abitazioni dove trascorriamo molte ore della nostra vita.

Utilizzare l’aria esterna è la soluzione migliore per ridurre gli inquinanti interni (virus, polveri, prodotti di pulizia, Voc, Co2) attraverso un sistema di ventilazione meccanico che è da privilegiare rispetto alla semplice apertura delle finestre che spesso risulta insufficiente e poco confortevole.

Importante ricordare che l’aria esterna che si immette non deve essere “inquinata” dall’aria interna che si estrae. Infatti l’aria che viene immessa - proveniente dall’esterno - deve essere preriscaldata (o raffreddata a seconda della stagione) per mantenere la temperatura corretta della stanza in cui viene inserita.

Quindi attraverso il recupero termodinamico (nella stagione invernale) “si cattura” il calore dell’aria estratta e lo si trasferisce all’aria immessa.

Per fare un esempio: in condizioni di temperatura esterna di -5 °C l’aria introdotta raggiunge la temperatura di quella estratta (es. 20°C). Analogamente avviene anche per il periodo estivo con una temperatura di immissione impostata e programmata a seconda delle proprie esigenze.

Archivio notizie
Ottobre 2024
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031