Chi ha diritto e chi invece è escluso

Chi ha diritto e chi invece è escluso
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Va ricordato che le spese per i lavori devono essere congrue, in base alle soglie massime previste dalla normativa: se gli interventi costano di più, la parte in eccesso non rientra nell’agevolazione fiscale. Questi gli altri punti fermi.

Puoi usare il Superbonus solo se l’edificio sale di 2 classi energetiche.

Prima di iniziare i lavori, quindi, verifica che gli interventi trainanti, uniti a quelli complementari, ti permettano di innalzare l’edificio di almeno due classi energetiche.

Chi può beneficiare del Superbonus

Persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni)

Condomìni

Istituti autonomi case popolari (Iacp)

Cooperative di abitazione a proprietà indivisa

Organizzazioni non lucrative di utilità sociale e organizzazioni di volontariato

Associazioni di promozione sociale

Associazioni e società sportive dilettantistiche.

Le tipologie di immobili escluse dalle agevolazioni

Sono escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali:

A/1 (abitazioni di tipo signorile)

A/8 (abitazioni in ville)

A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici).

Tre modi per richiedere il rimborso delle spese

Da un punto di vista tecnico, il bonus fiscale è una detrazione fiscale che si può trasformare in credito d'imposta di cui sei titolare nei confronti dello Stato. Con questo Superbonus maturi un credito del 110% sul valore delle spese dei lavori di riqualificazione, che puoi recuperare in 3 modi.

Prima opzione: detrazioni fiscali. Richiedi il rimborso con la dichiarazione dei redditi.

Seconda opzione: cessione del credito alla tua banca.

Terza opzione: sconto in fattura. Chiedi all’impresa lo sconto immediato in fattura.

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