Presentati i risultati di indagine 2020 dell’Osservatorio. Cirio: «Grazie a questi dati possiamo decidere le priorità di intervento» Turismo in Piemonte: Langhe, Monferrato e Roero i più visitati dopo la città di Torino

Presentati i risultati di indagine 2020 dell’Osservatorio. Cirio: «Grazie a questi dati possiamo decidere le priorità di intervento» Turismo in Piemonte: Langhe, Monferrato e Roero i più visitati dopo la città di Torino
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Cosa è successo nel turismo piemontese del 2020?

Sono stati presentati ad Alba, con la partecipazione del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dell’assessore regionale alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio, i dati dell’Osservatorio Turistico Langhe-Monferrato-Roero, l’ente regionale nato sperimentalmente nel 2019 che vuole essere un modello di analisi replicabile sui diversi territori turistici del Piemonte a seconda delle necessità.

Nei sondaggi condotti durante lo scorso anno, l’area di Langhe-Monferrato Roero è stata la destinazione tra le più gettonate in Piemonte e, pur nel quadro della crisi globale del turismo, aumenta la propensione di spesa dei turisti negli scorsi mesi estivi.

In una visione meglio dettagliata, è emerso che il Cuneese, in agosto, registra -17% di arrivi e -23% di presenze, con una flessione del 34% negli arrivi e del 31% di pernottamenti nel successivo mese di settembre; l’Alessandrino registra in agosto la minore diminuzione di pernottamenti di tutto il 2020 (-24% sull’anno precedente) e del 35% di arrivi. In termini di arrivi, il miglior risultato si verifica, invece, nel mese di settembre; nello stesso mese il deficit nei pernottamenti si ferma a -20%. Biella, Valsesia e Vercelli sostanzialmente pareggiano i risultati del mese di agosto dell'anno precedente, -3% di arrivi e - 0,5% di presenze. Il Distretto dei Laghi registra ad agosto -14% di arrivi e -23% di pernottamenti. L'Atl di Novara vede -38% di arrivi e -33% di pernottamenti; nell'area Torinese ad agosto -47% di arrivi e -44% di pernottamenti: calo che impatta notevolmente sul consuntivo regionale, anche se si tratta di un dato da considerare ancora provvisorio.

in Piemonte i movimenti internazionali 2020 hanno subito una contrazione del 67% degli arrivi e del 63% dei pernottamenti, con una minore perdita sul mercato italiano, -53% di arrivi e -48% nelle presenze.

La provenienza estera che ha registrato una riduzione più contenuta è il Belgio (meno 49% di arrivi e meno 45% di presenze) e, a seguire, la Svizzera (meno 53% di arrivi e meno 49% di presenze), che rimane comunque la seconda provenienza estera dopo la Germania per valore assoluto di presenze. Guardando, invece, ai movimenti dalle regioni italiane, i turisti provenienti dalla Lombardia hanno confermato l’interesse per la nostra destinazione e fanno registrare la flessione più contenuta tra tutte le provenienze regionali: -38% di arrivi e meno 30% di presenze.

Alla domanda del sondaggio «Pensa di trascorrere una vacanza in Italia nel 2020?», Gli italiani hanno risposto sì, a maggio, nel 58% dei casi, ad agosto nel 20%, a novembre nel 12%. Ha indicato la preferenza per il Piemonte il 25% degli intervistati a maggio, il 39% ad agosto, il 42% a novembre. Alla domanda «Conosce bene la Fiera internazionale del Tartufo bianco di Alba?»”, la risposta è stata affermativa per il 25% degli intervistati ad agosto e di questi il 70% di avervi partecipato in passato.

Chi parla sul web delle Langhe-Monferrato-Roero, e attraverso quali canali? Si tratta generalmente di coppie e gruppi di amici su Google, Tripadvisor, Booking; Facebook e Twitter i social più usati. In termini di profili socio-demografici, il 70,4% delle recensioni sono state redatte da utenti italiani, mentre quelle estere corrispondono al 29,6%, con la Francia in testa tra i paesi esteri (7,3%).

Il tema più discusso è l’accoglienza. A ottobre 2020 il numero di recensioni per la ristorazione è cresciuto del 6%. La pandemia ha dimezzato i movimenti turistici di Langhe-Monferrato-Roero del 50%, meglio della media nazionale: dal Belgio -30%, da Svizzera e Germani -50%, dagli Stati Uniti quasi zero. Ma ad agosto si è quasi pareggiato il dato 2019, e anche a settembre e ottobre si sono contenute le perdite. La novità dell’Osservatorio è il monitoraggio della spesa media settimanale con carta di credito, reso possibile per l’accordo di Unioncamere Piemonte e Mastercard. La spesa media sul territorio analizzato varia da 89 euro a fine gennaio 2020 e 118 euro di fine settembre, con l’apertura della Fiera del tartufo.

Ha commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: «Attraverso l’Osservatorio Turistico Langhe, Monferrato e Roero possiamo decidere le priorità di intervento e definire le attività future, dando anche agli operatori del settore strumenti di analisi utili per lo sviluppo delle proprie offerte. Il tema del turismo per noi è fondamentale, essendo una componente fondante dell’economia attuale del Piemonte. La nostra storia è iniziata con i laghi, che attraevano gli stranieri, poi le colline con il vino, quindi le Olimpiadi di Torino hanno portato alla scoperta della città. L’offerta piemontese si articola anche sulla montagna, sia invernale che estiva. Il turismo va approcciato con professionalità e carattere scientifico, per impostare le campagne promozionali del futuro».

Tino Cornaglia, presidente di Banca d’Alba: «Abbiamo aderito convintamente all’Osservatorio perché siamo convinti che solo facendo squadra si possono ottenere risultati concreti per questo territorio: la qualità e la profondità dei dati sul turismo che il gruppo di lavoro presenta oggi ne sono un esempio».

Vittoria Poggio, assessore regionale Cultura, Turismo e Commercio: «Andiamo verso una prospettiva estiva migliore. Le iniziative del 2020 come i voucher Piemonte sono state utili: li riproporremo».

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