Pagno, pit-stop per la nuova scuola. Il sindaco: «In primavera si parte»

Pagno, pit-stop per la nuova scuola. Il sindaco: «In primavera si parte»
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In tarda primavera partiranno i lavori per la nuova scuola di Pagno. La fase di stasi tra progettazione e cantiere è dovuta ai tempi tecnici previsti dalla legge per le richieste di revisione. Le aziende escluse dal bando, infatti, hanno un lasso di tempo per fare ricorso: il Comune ha messo quindi per qualche settimana in stand-by l'opera, in attesa del nulla osta da parte dei tecnici. Scaduti i termini, si conoscerà il nome dell'impresa che ha vinto la gara d'appalto per l'intero progetto. E che potrà subappaltare solo il 40% delli interventi.

Nico Giusiano è alla prima esperienza come sindaco, ma vanta un pedigrée amministrativo invidiabile, avendo rivestito in paese incarichi da assessore e vicesindaco. Da poco, poi, è stato nominato vicepresidente dell'Unione dei Comuni del Monviso, ente dove era già assessore.

Considera la scuola l’opera più importante del suo mandato.

IL MUNICIPIO CAMBIA LOOK

Nell’attesa del via-libera, negli ultimi giorni si è dedicato ad un altro intervento significativo: il rifacimento del palazzo municipale.

È stato avviato nei giorni scorsi con la sistemazione dell'aula al piano terra, che tornerà ad ospitare, come in passato, il seggio elettorale (più agevole rispetto all'aula posta al primo piano utilizzata negli ultimi anni). In primavera toccherà al tetto della casa comunale, edificio che in passato aveva anche ospitato le scuole cittadine. Un intervento importante, del costo di oltre 100 mila euro, per metà finanziato attraverso fondi regionali e per metà spesato attraverso le casse municipali.

«UNA LUCE NEL NOSTRO FUTURO»Sindaco, sulla scuola procede tutto secondo gli auspici?

«La piccola interruzione burocratica sul progetto della scuola non dovrebbe intaccare il nostro cronoprogramma. La consideriamo un'opera strategica e io spero di vederla completata quanto prima».

Perché è così importante per Pagno e la val Bronda?

«Perché salvaguarda e blinda la presenza di un plesso in paese, dopo le voci che si erano rincorse di una possibile chiusura da parte della direzione didattica: una luce per illuminare il futuro della valle».

La casa comunale ora andrà “sotto i ferri”.«Un intervento fondamentale per dotare il municipio di un’aula in più, in una posizione di comodo accesso per i residenti, utile anche come sala riunioni. E per mettere in sicurezza e rendere meno dispersiva la parte alta dell’edificio».La sua nomina in Unione sposta alcuni equilibri?«Rappresentare la nostra piccola valle con la vicepresidenza è un dato importante. Io sarò voce della valle Bronda in ambito territoriale e porterò avanti, come sempre, le istanze di Pagno e Brondello».

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