San Valentino esaurito a pranzo

San Valentino esaurito a pranzo
Pubblicato:
Aggiornato:

Quello appena passato è il primo San Valentino, che io mi ricordi, in cui agli innamorati è stata negato il classico rito della cenetta romantica al ristorante.

Volendo comunque celebrare il 14 febbraio, decido di non deludere la mia compagna portandola almeno fuori a pranzo, ma quando la mattina inizio a chiamare i vari locali per prenotare, scopro che sono tutti pieni.

Non c’è posto!

Sembra che la mia idea di recuperare l’occasione di festa, invertendo la cena con il pranzo, l’abbiano avuta in tanti, forse addirittura in troppi.

Ma allora, mi chiedo e vi chiedo, qual è il senso di queste chiusure, se la gente sapendo di non poter uscire a cena, esce invece per pranzo?

Da che mondo è mondo, cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia. E quindi non è forse lo stesso?

O forse al governo, laggiù a Roma, c’è un genio che ha davvero pensato che se a cena puoi prenderti il Covid, a pranzo invece sei al sicuro? Come se il virus girasse a fasce orarie, con l’orologio in mano. Una sorta di Dracula che colpisce solo con il calare dell’oscurità.

Altrimenti non si spiegherebbe nemmeno la genialità del coprifuoco notturno imposto dalle 22.

Evidentemente è stato pensato solo per limitare le scorribande di stuoli di ragazzi e giovani che sarebbero difficilmente controllabili.

Stesso discorso per l’aperitivo della sera: adesso che i locali chiudono alle diciotto, la gente (almeno a chi è consentito dagli orari di lavoro) ha semplicemente anticipato alle diciassette. Ma in termini di assembramento, se quello era il problema, anche qui non è cambiato nulla.

Insomma, tante sciocchezze che dopo un anno che rincorriamo un virus senza mai riuscire a fermarlo, non possiamo più permetterci di dire o pensare. Una cosa è certa: lasciarci fare pranzo al posto che cena o obbligarci a fare l’ape alle 17 piuttosto che una o due ore dopo, non servirà a salvarci. Si finisce solo col danneggiare chi lavora nella ristorazione.

E allora la prego, Super Mario, adesso faccia qualcosa lei che sa, per invertire la marcia. E lo faccia in fretta perché oggi fuori da molti di quei locali dove lo scorso San Valentino c’era scritto “Andrà tutto bene”, c’è il cartello “Cedesi attività”.

Archivio notizie
Ottobre 2024
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031