Marta Bassino: l’oro ai Mondiali di Cortina «parla» piemontese

Nei giorni in cui infuoca la polemica in Piemonte per la chiusura degli impianti sciistici voluta dal Governo, una buona notizia rende merito alla montagna.

È piemontese, di Cuneo, la ventiquattrenne Marta Bassino che ha trionfato (ex equo) nel gigante parallelo nei Mondiali di Cortina d’Ampezzo. Nel turno precedente aveva battuto la francese Tessa Worlay (poi vincitrice della medaglia di bronzo). Il primo oro, quindi, l’ha conquistato lei (insieme all’austriaca Liensberger). Medaglia in mano, ha dichiarato: «E’ un regalo anche per il mio paese e per il nostro mondo ferito dopo le decisioni di non aprire gli impianti».

Da sempre Marta Bassino risiede nel Comune limitrofo di Borgo San Dalmazzo. Viene al mondo in una famiglia votata alla montagna e agli sport invernali: il padre, Maurizio, è maestro ed allenatore di sci e il fratello maggiore Matteo ne seguirà ben presto le orme. All’età di due anni, Marta inizia a prendere confidenza con due sci di plastica ai piedi, nel giardino di casa (dove ogni inverno il papà costruisce una specie di salto con la neve) e quindi sulle piste del cuneese: Entracque, Lurisia e poi Limone Piemonte. Esprime grande inclinazione per lo sport ed è lo sci, nonostante la sua ritrosia per il freddo, a dare le maggiori soddisfazioni. Negli sci club del cuneese Marta perfeziona il proprio talento: dal 2001 al 2003 milita nel Lurisia, poi fino al 2011 nel Val Vermenagna. Velocemente, la scalata atletica e agonistica attraverso campionati e mondiali. Ricco il suo palmares, che conta anche un bronzo (gara a squadre) ad Are ai Mondiali 2019 in Svezia, un oro nello slalom gigante ai Mondiali juniores a Jasnà 2014 in Slovacchia, 17 podi nella Coppa del Mondo, 3 medaglie d’oro ai Campionati italiani e molti altri successi.

Orgoglio nel comune di Borgo San Dalmazzo, 12 mila abitanti, mentre il fan club ufficiale ha scritto su Facebook: «Oggi il cuore esplode a noi. Siamo sul tetto del mondo». Il presidente della Regione Alberto Cirio, insieme all’assessore allo Sport Fabrizio Ricca, ha commentato così la vittoria della campionessa cuneese: «Grande Marta. La neve sarà anche fredda. Ma la tua passione la infuoca e scalda il cuore del Piemonte e dell’Italia. Orgoglio cuneese. Orgoglio piemontese. Orgoglio italiano».