Cirio: «Staffarda come Venaria» Decolla il progetto per l’abbazia visita del governatore: il recupero del complesso possibile con i fondi europei

Cirio: «Staffarda come Venaria» Decolla il progetto per l’abbazia visita del governatore: il recupero del complesso possibile con i fondi europei
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Si chiama “Valore Staffarda” il piano elaborato dalla Fondazione Sant’Agata e dalla Fondazione Ordine Mauriziano (e sostenuto dalle Fondazione Crc e CrSaluzzo), che i vertici dell’ente che ha in gestione la millenaria abbazia revellese hanno consegnato giovedì scorso al presidente della Regione Alberto Cirio.

Cirio ha scelto l’abbazia quale luogo simbolo della sua visita nel Saluzzese, in un tour che ha toccato anche Saluzzo, Revello, Paesana e Venasca.

Un progetto ambizioso, quello di “Valore Staffarda”, che ricalca in parte l’analoga operazione di rilancio della palazzina di caccia e del borgo di Stupinigi, per la quale il presidente della Regione ha promesso nei giorni scorsi un intervento da 25 milioni di euro. Di parole su Staffarda - perla cistercense del Piemonte, finita nel “tritacarne” dei debiti dell’Ordine Mauriziano che hanno portato al fallimento dell’ente e alla dismissione di 400 milioni di terreni e cascine per il ripianamento - ne sono state dette molte.

Ora, però, sembra che all’orizzonte stia cambiando qualcosa. La Fondazione, dopo anni di lavoro, ha potuto finalmente predisporre un bilancio che comprende anche una serie di investimenti per la salvaguardia e il rilancio del patrimonio artistico e immobiliare. Nei giorni scorsi è arrivata anche la buona notizia del finanziamento di 769 mila euro dal bando regionale Unesco. «Ci auguriamo che questo sia solo il primo tassello - spiega il professor Paolo Biancone, consigliere di amministrazione -. Il tema centrale del progetto è che Staffarda sia un’emergenza collegata al territorio. Deve crescere la consapevolezza delle comunità locali su quello che Staffarda è e può rappresentare».

Cirio ha indicato quale sarà la strada che intende seguire per il rilancio dell’abbazia: «È tempo che l’antico borgo di Staffarda torni a vivere. È un bene artistico che ci invidia il mondo intero, e che è nostro dovere valorizzare. È intenzione della Regione investire i fondi della programmazione Fesr per un progetto di rilancio della millenaria abbazia. Staffarda ha tutto per diventare come la Venaria Reale - ha sottolineato il governatore - che con Stupinigi e Racconigi costituisce i nostri castelli della Loira».

Entro fine anno, ha spiegato il presidente, il Fondo europeo sarà definito. «Se sapremo sfruttare i fondi europei con un progetto serio e completo, Staffarda potrebbe cambiare il volto di questo territorio. Ma devono entrare in gioco anche gli agricoltori, il parco del Monviso, i Comuni della zona». Il piano “Valore Staffarda” prevede infatti una trasformazione completa del borgo intero, non solo dell’abbazia. Prevede di “rovesciare” la prospettiva con cui si guarda abitualmente Staffarda, uscendo dall’identificazione del complesso come un’abbazia storica attorniata da un borgo rurale quasi distaccato, per abbracciare una visione del borgo nella sua interezza.

«Gli elementi di forza che caratterizzano Staffarda - ha aggiunto Cirio - sono la sua storia agricola, la valorizzazione dei prodotti e della cultura rurale e ambientale. Qui posso venire con la famiglia e vivere Staffarda».

Occorreranno anni per vedere Staffarda sotto questa nuova veste. Il borgo dovrà ospitare una struttura ricettiva, spazi didattici, fattorie aperte che mostrino i valori agricoli del territorio, un’area mercato, percorsi di visita culturali, rurali, ambientali.

L’investimento previsto dallo studio della Fondazione Sant’Agata ammonta a 4,4 milioni di euro e, a pieno regime il complesso Staffarda potrebbe generare ricavi per oltre 6 milioni di euro.

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