La variante inglese ferma Cavour A Villafranca tamponi sui ragazzi

Dopo il caso di Re, piccolo comune dell’alta val Vigezzo, nel Verbano, è toccato a Cavour essere il secondo comune del Piemonte ad essere posto in zona rossa.

Pur in un quadro generale di aumento di contagi, non c’era alcuna avvisaglia che il paese ai piedi della Rocca fosse posto in quarantena. A pesare sulla decisione, è stato l’accertamento di una positività covid alla variante inglese su un paziente, deceduto la scorsa settimana.

Il provvedimento è stato immediato. Sabato pomeriggio il paese è stato dichiarato “off limits”. Si tratta di realtà di una zona rossa blanda, che nulla ha a vedere con gli isolamenti di Vò Euganeo o Codogno di un anno fa. Le strade che attraversano il paese non sono chiuse, anche se i controlli sono continui. Le attività commerciali essenziali, e anche il mercato, aprono regolarmente. A pagare lo scotto maggiore sono i bar e i ristoranti, dove è consentito unicamente l’asporto. Chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado e Dad obbligatoria per gli studenti cavouresi che frequentano gli istituti fuori paese.

La zona rossa resterà in vigore fino a venerdì 5, salvo nuove disposizioni. I contagi, al momento sono stabili, appena sotto le 50 unità. Prima del provvedimento regionale, erano tre le classi, tra infanzia, primaria e medie, in isolamento.

Oltre a Cavour, l’attenzione è massima anche in alcuni comuni limitrofi, dove i segnali che arrivano dalle Asl non sono confortanti. A Bagnolo il sindaco ha ribadito, sabato scorso, la necessità di comportamenti corretti, osservanti delle regole dell’emergenza sanitaria, in considerazione dell’aumento dei casi di Covid nella fascia di età più bassa.

A Villafranca i segnali d’allarme arrivano dalla scuola, dove si sono riscontrati alcuni casi all’interno delle classi. Proprio in queste ore si sta completando lo screening completo dei ragazzi grazie alla collaborazione della farmacia del paese. Martedì sono stati quasi un centinaio i tamponi rapidi eseguiti.

A livello saluzzese la situazione è stabile. Il ritorno della zona arancione, introdotta lunedì, non induce ad abbassare la guardia. Tornano chiusi bar e ristoranti, se non per il servizio d’asporto, e sono limitati gli spostamenti tra i paesi.