La Saluzzo-Savigliano ad Anas in aprile

La Saluzzo-Savigliano ad Anas in aprile
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Il consiglio comunale di Saluzzo è tornato ad affrontare il delicato e annoso problema della viabilità, approvando un ordine del giorno in cui chiede una cabina di regia per dare soluzioni a nodi che si trascinano da anni.

La recente sospensione della linea ferroviaria per Savigliano ha acuito i problemi che da anni affliggono l’area. Saluzzo, fatta eccezione per la tangenziale costruita nell’ambito del programma delle opere connesse alle Olimpiadi invernali di Torino 2006, si ritrova oggi con la stessa situazione viaria di vent’anni fa.

SALUZZO SAVIGLIANO

PASSA AD ANAS IN APRILE

Le due ex strade statali che raggiungono Saluzzo lungo gli assi nord-sud e verso est, nonostante le molte promesse, restano tra le arterie più trafficate e pericolose, per la loro scarsa larghezza della carreggiata. Si tratta dalla Sr589 dei Laghi di Avigliana e della Sp 662 Saluzzo-Savigliano.

«Entrambe - ha confermato il consigliere Paolo Demarchi -, dopo un lungo tira e molla tra amministratori locali e enti superiori, passeranno di competenza, dalla Provincia ad Anas, nel prossimo mese di aprile». La speranza è che proprio Anas abbia finalmente le risorse per un adeguamento strutturale.

LA BRETELLA DI MANTA

E VERZUOLO

Altro tema che sarà affrontato dalla cabina di regia sarà la progettazione e la realizzazione di una bretella alternativa alla 589 per Cuneo, che eviti il passaggio nei centri abitati di Manta, Verzuolo e Costigliole Saluzzo.

La Regione, recependo le indicazioni della Provincia, avrebbe inserito nel piano di opere prioritarie il completamento della tangenziale di Saluzzo, con le varianti degli abitati di Manta, Verzuolo, Costigliole e Busca, la cosiddetta “Pedemontana del Monviso”, che alleggerirebbe il carico su gomma delle vallate e del Saluzzese e sarebbe un’opera importante per tutto il territorio. Opere che dovranno essere finanziate dal Recovery Fund e su cui una cabina di regia potrebbe operare fornendo precise linee programmatiche.

IL TRENO NON RIPARTEInfine, ancora una volta la maggioranza ha posto l’accento sul trasporto pubblico ferroviario Saluzzese, unica realtà tra le Sette Sorelle non servita dalla ferrovia.

Il capogruppo Roberto Revelli ha sottolineato: «La Regione si faccia capofila di un ragionamento complessivo, rispondendo alle esigenze del territorio. Saluzzo rivuole la ferrovia».

Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale (e regionale) della Lega, Paolo Demarchi: «Il servizio su gomma sostitutivo del treno Saluzzo-Savigliano prevede 14 coppie di corse al giorno. I dati attuali di carico della linea 97 mostrano un numero di utenti inferiore alla capienza dei bus con gli attuali limiti del 50%: fino ad oggi non è stato pertanto necessario introdurre potenziamenti del servizio».

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