La sfida con Rimini, Capri, Viareggio, Lecco e Chioggia

La sfida con Rimini, Capri, Viareggio, Lecco e Chioggia
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Ascoli, Pesaro, Capri, Rimini, Grosseto, Catanzaro, e poi ancora Lecco, Lucca, Viareggio e Chioggia. Inizia a farsi corposo l’elenco delle rivali di Saluzzo nella corsa a Capitale della cultura 2024.

La contesa per la candidatura è scattata da tempo in mezza Italia. Il titolo di "Capitale della cultura" piace a tutti, specialmente in un Paese dove a Dante si preferiscono i social. Tra gli under 30, chi legge è una mosca bianca. Ma dopo il Covid, i fondi pubblici collegati all’iniziativa fanno gola per far ripartire le città e intere zone.

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, interrogato da Fulvio Bachiorrini, l’assessore Andrea Momberto ha spiegato che il bando per la candidatura verrà prorogato di qualche mese, spostandolo da ottobre all’inizio del prossimo anno, per dare più tempo alle città di lavorare al progetto.

Saluzzo ha così deciso di posticipare al periodo post pasquale gli incontri sul territorio, con la speranza di poterli svolgere in presenza.

Lo slittamento dei tempi per la presentazione della candidatura pare in qualche modo agevolare chi è in ritardo e togliere qualche opzione a Saluzzo e alle terre del Monviso, definita dagli altri candidati “in vantaggio” come tempistiche, avendo addirittura già predisposto il concorso per il logo di candidatura.

Ma coma stanno gli altri candidati? Lecco e il lago di Como sono appoggiati e sponsorizzati direttamente dalla Camera di commercio, mentre nelle Marche c’è baruffa per la scelta di due città apparentemente simili e vicine come Ascoli e Macerata, di scendere in campo l’una contro l’altra.

La stessa situazione si ripete in Toscana, dove Viareggio e Lucca vorrebbero entrambe il titolo, ma devono fare i conti con una terza incomoda, Grosseto.

Due le candidature anche dalla riviera adriatica, dove spaventa la discesa in campo di Rimini, che può mettere in pista numeri e conti ben superiori a molti altri concorrenti. L’altra candidata è Chioggia, perla della foce del Po. Infine, sono al momento due la città del sud Italia ad affacciarsi alla finestra: Catanzaro e Capri, che, al momento, devono ancora avviare il loro percorso di candidatura reale.

L’assessore Momberto ha illustrato quelli che saranno i prossimi passaggi della corsa al titolo: «Stiamo programmando riunioni settimanali con gli enti e gli attori del territorio, come università, Atl, Uncem, aziende, per definire una “road map”. Il Comune sosterrà economicamente con 21 mila euro il gruppo di coordinamento e l’ufficio stampa, e con 15 mila la redazione social e dei contenuti fotografici. Altri 20 mila euro andranno a Fab e Apm per la produzione dei materiali e la segreteria tecnica. Abbiamo iniziato a ricevere i primi sostegni - precisa Momberto - da parte delle Fondazioni (5 mila euro da Fondazione Crc), mentre aziende e altre Fondazioni bancarie hanno già promesso il loro aiuto in questa fase».

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