L’ipotesi Dora vicepresidente

L’ipotesi Dora vicepresidente
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Che l’uscita di Crissolo dall’Unione dei Comuni del Monviso fosse foriera di più di un problema all’interno dell’ente di via Santa Croce era cosa risaputa. Non tanto perché, andandosene, la reginetta turistica della valle Po porta con sé la titolarità del Monviso, quanto perché Crissolo esprimeva anche il vicepresidente dell’Unione, nella persona del sindaco Fabrizio Re.

Il problema è squisitamente politico e irto di trappole. Anche perché non è detto che quello di Crissolo non sia l’ultimo abbandono. Il mal di pancia avrebbe colpito altri Comuni.

Per l'allargamento e il rimpasto dell’esecutivo il presidente Emidio Meirone ha un mese di tempo (poi l’Unione prenderà ufficialmente atto della fuoriuscita di Crissolo) per trovare la soluzione di come sbucciare la patata bollente. Il parco dei nomi in cui pescare vede in lizza la sindaca di Ostana Silvia Rovere e il sindaco di Paesana Emanuele Vaudano, entrambi titolati all'incarico ma - per motivi diversi, compreso il solito problema dei veti incrociati - probabilmente destinati a lasciare spazio a una terza figura, in questo caso capace di coagulare i consensi. Si tratta, a quanto si sussurra negli ambienti dell'Unione, della sindaca di Brondello Dora Perotto . Potrebbe essere lei a incarnare il ruolo di outsider, e a togliere le castagne dal fuoco ai vertici dell'ente.

Ma al momento restiamo davvero nel campo della fantapolitica.

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