Ancora un attacco di lupi, uccisa Lady
Lady era una cagnolina da pastore di taglia media a suo modo tristemente famosa, a Paesana. Una cagnolina bianca e nera che il paese si era abituata a vedere legata alla cintola del suo padrone, quel Renato Beitone, margaro 65enne, scomparso il 4 settembre del 2019 sulla alture di Santa Lucia della “Vardetta” (dove teneva la sua mandria al pascolo) ed i cui resti ossei sono stati ritrovati qualche mese fa nel territorio di Bagnolo Piemonte.
Lady, che era tornata a casa ben oltre un mese dopo la scomparsa del suo padrone, è morta venerdì scorso, sbranata - da quanto è stato possible appurare - da un lupo o da un branco di predatori mentre si trovava a pochi metri dalla stalla (quella sulla sinistra della foto) che in inverno accoglie quella mandria che lei tante volte aveva saputo raggruppare, abbaiando come una forsennata.
Marilena e Dario, rispettivamente vedova e figlio di Renato, erano all’interno della grande stalla per accudire gli animali quando ancora mancavano almeno due ore al sorgere del sole.
Hanno sentito i guaiti della loro Lady e sono usciti precipitosamente da quell’edificio posto a fianco della provinciale che sale a Crissolo, alle porte dell’abitato della frazione Ghisola, a meno di 2 chilometri dal centro di Paesana. Troppo tardi. Lady era scomparsa, sbranata dai lupi (i due ne hanno visto uno allontanarsi verso il corso del Po, distante poche decine di metri). Della bestiolina non rimanevano che ampie macchie di sangue, qualche resto e qualche ciuffo di pelo sparso qua e là. Le case della frazione distano una cinquantina di metri dal luogo dell’aggressione. Forse meno.
Quello descritto altro non è che l’ultimo di una serie di agguati dei canidi registrati negli ultimi giorni, a un palmo dalle case di via Crissolo e di borgata Giordani, una zona particolarmente affollata di cervi e caprioli che pascolano nei suoi prati durante le ore notturne. Una sorta di vero e proprio Eden per i lupi.