Scuole chiuse, anche i genitori di Piasco protestano
Anche a Piasco un gruppo di genitori ha manifestato la propria contrarietà alla nuova interruzione della scuola.
«Accertato che le aule sono uno dei posti più sicuri e controllati - affermano i genitori - e visto che insegnanti ed alunni hanno applicato i rigorosi protocolli, constatiamo che la Regione non ha adempiuto a quanto aveva promesso».
Implementare il trasporto pubblico, aumentare il piano sanitario e fare un distinguo delle singole realtà. Queste alcune delle richieste, per altro già evidenziate la primavera scorsa.
«Dopo un anno di parole e promesse la Regione ha optato per la cosa più semplice: chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado. Aderiamo al progetto “Scuole Aperte Cuneo”- ribadiscono i genitori piaschesi - e per chiedere la riapertura in presenza della scuola».
Della protesta si è fatta portavoce la consigliera di minoranza Stefania Dalmasso, che ha rilanciato l’appello agli organi di informazione. Una presa di posizione che ricalca il forte documento firmato dalla stragrande maggioranza dei dirigenti scolastici della provincia, per i quali le conseguenze della nuova sospensione dell’attività «potrebbero avere effetti disastrosi ed andare ad aggravare una situazione già pesantissima per alunni e famiglie».