Una vita di lavoro con i Fratelli Rostagno

Una vita di lavoro con i Fratelli Rostagno
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È il 1960 quando nasce l’azienda artigiana Fratelli Rostagno, di Carlo e Adriano. La sede è in corso Piemonte 85/A, dove si trova tuttora e dove fa bella mostra di sé la storica insegna che da 61 anni campeggia all’esterno dell’ingresso. Il settore in cui opera è quello idraulico, con la specializzazione nell’impiantistica.

Sono anni ruggenti, in cui “si costruisce l’Italia” e i fratelli Rostagno diventano presto un elemento fondamentale nel Saluzzese per la costruzione e la manutenzione delle reti idriche e degli impianti civili e aziendali.

In queste settimane la Fratelli Rostagno ha salutato uno dei collaboratori storici: Claudio Merlo, di Busca, che ha lavorato all’interno dell’azienda per 43 anni e 3 mesi.

«Ricordo il suo ingresso in azienda, come apprendista – dice Carlo Rostagno -. Era un ragazzo che aveva voglia di crescere, di lavorare. Qui con noi ha seguito tutta la trafila ed è diventato un tassello importante dell’azienda. In oltre 40 anni di lavoro abbiamo avuto un rapporto splendido, di amicizia oltre che di lavoro. Sono felice che oggi raggiunga la pensione. Da parte mia e di tutta l’azienda non posso che esprimere la più profonda gratitudine per quanto vissuto in questi anni».

A tutt’oggi l’azienda Fratelli Rostagno è molto attiva con Carlo, Adriano in supporto a Riccardo, Carla e Kevin, l’ultimo arrivato in azienda.

«Se abbiamo raggiunto questi traguardi - continuano i fratelli Rostagno - lo dobbiamo all’affezionata clientela, che ci ha permesso, negli anni, di realizzare e proseguire la nostra attività. Con il tempo il nostro lavoro è cambiato, c’è stata una forte evoluzione, ma noi cerchiamo di restare al passo con i tempi».

Tra i tanti lavori, per decenni la Fratelli Rostagno si è occupata della manutenzione dell’acquedotto di Saluzzo e dei comuni limitrofi. «Per oltre cento anni - sottolinea Carlo Rostagno - la nostra famiglia si è occupata della rete idrica saluzzese, e oggi sono orgoglioso, assieme alla mia famiglia, di far parte di questo “gruppo”, fatto di collaboratori speciali, come Claudio, che ci hanno permesso di raggiungere certi traguardi».

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