Mezzo milione anti-alluvioni

Con decreto del ministero dell’Interno del 23 febbraio sono stati determinati i Comuni assegnatari dei contributi destinati alla realizzazione di interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico.

Il Comune di Bagnolo è risultato tra gli assegnatari con un contributo di 540 mila euro che servirà a realizzare delle opere di regimazione delle acque meteoriche per la messa in sicurezza del centro storico, fortemente colpito da eventi alluvionali, purtroppo con una certa regolarità.

«Con l’assegnazione di questo importante finanziamento - spiega il sindaco Fabio Bruno Franco - pensiamo di risolvere le problematiche che durante le forti precipitazioni avvengono nel centro e in piazza San Pietro. L’ufficio tecnico comunale ha già realizzato uno studio di fattibilità che ci ha consentito di partecipare al bando del ministero dell’Interno. L’opera andrà a completare la tubazione realizzata da via Cavour al Rio Secco, al di sotto del nuovo marciapiedi di viale Rimembranza».

Inoltre il Comune di Bagnolo è risultato beneficiario di un secondo contributo, messo a disposizione dalla Regione Piemonte, per la sistemazione della frana sulla strada comunale via Serra. L’importo assegnato è di 125 mila euro.

«Grazie allo scorrimento della graduatoria dell’anno 2020, per la copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva di interventi di messa in sicurezza - sottolinea Bruno Franco -, ci sono stati assegnati dal ministero alcuni contributi per spese di progettazione. Questi importanti contributi sono stati ottenuti grazie alla disponibilità e alla programmazione fatta dagli uffici comunali a cui va il mio ringraziamento».

Il contributo più importante, di 70 mila euro, servirà alla progettazione per le difese spondali del torrente Grana. Ammontano invece a 30 mila euro ciascuno i contributi per il muro di zona Morelli, di cui il cantiere è in partenza in questi giorni, e quello per la progettazione della messa in sicurezza dei fabbricati dell’area dell’ex-stazione ferroviaria.