La Pubblica Amministrazione è POP, a cominciare dal bilancio «trasparente»
Chi controlla la Pubblica Amministrazione? Possono farlo i cittadini, attraverso un documento redatto e consultabile che si fa chiamare Bilancio POP, abbreviazione di Popular Financial Reporting, redatto per la prima volta nel 2020 (riferito al biennio 2018/2019) dalla Regione Piemonte, Direzione Risorse finanziarie e patrimonio, con la collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Management.
Il Bilancio Pop, che è possibile reperire sul sito della Regione al link https://bit.ly/3bL5fQk (oppure digitando «Bilancio Pop» sul motore di ricerca interno) è un documento di rendicontazione, cioè che rende conto ai cittadini in maniera chiara, trasparente ed accessibile, delle azioni intraprese dalla Regione Piemonte e dei risultati conseguiti.
I numeri sono importanti ma a volte incomprendibili, se non per i tecnici: per renderli accessibili e fruibili a tutti vanno presentati in modo semplice e comprensibile e il Bilancio POP rientra in questa categoria. Il più importante obiettivo della rendicontazione sociale è proprio quello di favorire l’interpretazione delle attività pubbliche, consentendo al cittadino di comprendere cosa ha fatto l’ente, come lo ha fatto e con quali risultati.
Spiega l’assessore al Bilancio della Regione Piemonte Andrea Tronzano: «La rendicontazione sociale è un elemento utile che avvicina le istituzioni attraverso un’informazione trasparente sugli atti adottati e sulle scelte intraprese favorendo il dialogo con cittadini, imprese e associazioni. L’obiettivo è quello di stimolare, attraverso la rendicontazione, un processo decisionale condiviso con la cittadinanza».
Il documento è stato realizzato seguendo le best practices consolidate a livello internazionale, in particolare nei Paesi anglofoni, presso cui tale forma di rendicontazione sociale è diffusa da tempo.
La stesura del Bilancio POP da parte del Gruppo di lavoro è avvenuta nel rispetto delle linee guida e dei processi definiti dal Comitato Scientifico di indirizzo, che ha curato in particolare i riferimenti metodologici e la supervisione operativa.
Sul sito della Regione Piemonte sono visionabili e scaricabili sia il documento integrale, sia un breve video esplicativo.