Rosy, la barista che fin da bambina creava oggetti e bomboniere a mano

A volte una passione può diventare un lavoro. A Villafranca una giovane donna e mamma, Rosy Santillo, si è specializzata nella creazione di oggetti artistici e spera di farla diventare un'attività a tempo pieno.

Spiega Rosy: «Da bambina facevo le bamboline con i fiori di papavero, poi ho imparato a lavorare a maglia e a uncinetto. Creavo dei fiori con le molle elastiche ed il filo da ricamo. Un paio di anni fa con due amiche abbiamo allestito una collezione di gioielli».

Una vocazione artistica che è un po' il marchio della famiglia Santillo. «Mio papà disegna benissimo e si è dedicato a mille hobby per poi fermarsi alla fotografia. Mio zio era un bravissimo pittore come sua moglie, e mia sorella da una decina di anni si è dedicata alla confezione di abiti su misura».

La svolta risale a qualche anno fa. Rosy infatti ha allestito da sola le bomboniere per il suo matrimonio. Proprio in quei giorni, girovagando su internet, si è imbattuta in una ragazza che realizzava degli adorabili bimbetti di ceramica dipinti a mano. 

Un segno del destino?

«Probabilmente sì. E' stato amore a prima vista. Da quel momento ho deciso che avrei imparato a farli anche io. Ho comprato tutto il materiale e da quel giorno sono entrata in questo mondo di materiali e di colori che mi prende e mi appassiona sempre di più». 

Ed ha avuto subito successo?

«Ho messo a punto una tecnica nuova, personalizzando la mia arte, e ho inondato amici e parenti delle mie creazioni. Così ho dato vita a un piccolo giro di affezionati, e mano a mano è cresciuta la richiesta di oggetti da regalare, magari per un compleanno o per Natale».

Rosy, questo è il suo primo lavoro?

«No, sono stata barista per più di 15 anni in diversi locali. L'anno scorso ho deciso di lasciare quel lavoro che toglieva un sacco di tempo  alla mia splendida bimba Sophie, la mia Naclet. Chissà quindi che un giorno possa centrare il mio sogno». 

Si sta già preparando?

«Il mio obiettivo è chiaro. Per ora fotografo le mie creazioni e le inserisco sulla mia pagina social, Naclet, aspettando che arrivino tempi migliori».

Vorrebbe avere un locale tutto suo?

«In realtà sì, mi vedo in un piccolo negozio strapieno di colore e di creazioni. Per il momento però tutto questo rimane principalmente un hobby. Io intanto cerco di migliorare, imparando sempre cose nuove per ampliare la mia produzione».