«Recovery fund anche ai piccoli centri»
Il sindaco Paolo Amorisco (foto) ha scritto una lettera al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in cui avanza alcune proposte a proposito dell’atteso Recovery fund. «Questo momento di difficoltà è servito per riflettere sul futuro delle nostre comunità. Abbiamo improvvisamente scoperto - osserva il sindaco - che si può anche lavorare da casa e anche dai piccoli centri di montagna».
Prosegue Amorisco: «Abbiamo riscoperto il valore del commercio di prossimità e rivalutato la qualità della vita lontano dal caos delle grandi città. Abbiamo riscoperto che, forse, la vita nei piccoli centri non è così male, che lo smart working è meglio farlo guardando il Monviso dalla finestra, e che il negozio sotto casa ha quasi tutto quello che ci serve e che quello stesso negozio, per anni, ha fatto fatica a tirare avanti perché le norme fiscali sono le stesse di Torino e Milano».
«L’idea di dedicare parte dell’immensa cifra del Recovery fund ai piccoli comuni - propone Amorisco - nasce proprio da queste considerazioni; è necessario che le aziende abbiano la convenienza a investire nei nostri territori e questo si può ottenere solo con una fiscalità agevolata sia per gli investimenti che per la gestione ordinaria delle attività».
«Ritengo questo processo fondamentale per combattere l’abbandono dei piccoli centri e la desertificazione commerciale».