La scomparsa di don Calandri
Un altro prete che se ne va per il Covid. Cordoglio a Envie, in frazione Occa in particolare, e in diocesi per la morte di don Adriano Calandri. Aveva 83 anni.
Ordinato sacerdote nel 1962, era stato curato prima a Lagnasco poi a Costigliole, suo paese natale. Tra i tanti incarichi diocesani, don Calandri è stato insegnante di religione alle Magistrali di Saluzzo, rettore della chiesa di San Nicola a Saluzzo, presidente dell’Opera ministeriale Ancina, che ci occupava delle colonie di Sant’Anna di Bellino e Latte di Ventimiglia, economo della Curia e vicepresidente dell’istituto diocesano per il sostentamento del clero.
Il suo ministero e più lungo, durato quasi 30 anni, lo ha esercitato a Occa di Envie, subentrando nel 1992 a don Agostino Tallone.
Disponibile e cordiale, don Adriano era particolarmente amato dai giovani per i quali organizzava gite, tornei e incontri.
Nel 2017, in occasione dei 25 anni di servizio in parrocchia, gli erano state consegnate due targhe, come gesto di gratitudine della comunità, una di Comune, Gruppo Alpini di Occa, “La Torre nel Parco”, massari e parrocchiani ed un’altra del coro che don Adriano aveva sempre sostenuto e incoraggiato.
I frazionisti di Occa, insieme a cittadini e autorità di Envie, hanno voluto rendergli l’estremo omaggio lunedì pomeriggio in piazza don Giordano.
La salma, dopo la funzione religiosa presieduta dal vescovo, è stata tumulata nel cimitero di Busca.