Fase due: somministrate 90 dosi lagnasco Dalmazzo: così abbiamo tutelato le persone più fragili

Sabato scorso sono state effettuate 90 vaccinazioni agli anziani ultra ottantenni, quasi tutti residenti a Lagnasco. Si tratta per la maggior parte della seconda dose di richiamo del vaccino Pfizer, effettuato in paese, con le medesime modalità, lo scorso 6 marzo.

La sede scelta è quella del salone parrocchiale di via Tapparelli con una sessione dalle 9 alle 13. Durante tutta la durata dell’operazione la strada è stata chiusa al traffico dall'intersezione con via Eandi fino alla confluenza con via Einaudi da piazza Umberto I. 

«In questo modo - spiega il sindaco Dalmazzo - tutti gli anziani con più di ottanta anni che ne hanno fatto richiesta sono stati vaccinati e la parte di popolazione più fragile è così tutelata».

L'esperimento era un progetto pilota, condotto dai Comuni di Lagnasco e Scarnafigi, in collaborazione con l'Asl Cn1 e i medici di base. Facendo squadra, si è dimostrata la grande efficacia e il potenziale che un ambulatorio mobile poteva apportare. Così infatti è stato e, nel giro di qualche settimana, altri comuni, a partire dalla valle Po, hanno ricreato le stesse condizioni, in sedi comunali, affinché si potesse ampliare il bacino di utenza e velocizzare i processi, sempre con l'aiuto dei medici di base.

«Vogliamo ringraziare l'Asl Cn1 – aggiunge il vice-sindaco di Lagnasco Oscar Fiore -, in particolare il direttore del Distretto Gabriele Ghigo, i medici di base di Lagnasco e Scarnafigi, la dottoressa Anna Maria Blandino e il dottor Paolo Persico, la Maxiemergenza diretta da Mario Raviolo, la Croce Verde e il gruppo comunale di Protezione civile per la logistica».

La struttura rimarrà allestita all'interno del salone parrocchiale perché si sta lavorando per effettuare appena possibile, con le medesime modalità, giornate di vaccinazione simili anche per le altre fasce di età, a partire dagli over 70.