A giorni l’esito del voto. uno scaffale ricorderà tozzi 1350 schede per il nome della nuova biblioteca

A giorni l’esito del voto. uno scaffale ricorderà tozzi 1350 schede per il nome della nuova biblioteca
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Raramente, negli ultimi anni, una scelta di carattere culturale aveva acceso a Saluzzo un dibattito propositivo e costruttivo come quello per trovare il personaggio a cui intitolare la nuova biblioteca civica.

Ormai è questione di giorni, giusto il tempo di procedere allo spoglio delle schede (oltre 1350 i tagliandi cartacei e virtuali arrivati) e poi verrà svelato il nome che la biblioteca, nella nuova sede alla Musso, andrà ad assumere.

Il nome è stato, di fatto, scelto dai cittadini attraverso una doppia procedura di votazione.

In una prima fase, a dicembre, i saluzzesi hanno proposto 123 nominativi. Una commissione di esperti ha provveduto ad una prima scrematura, scegliendo dieci nominativi finalisti: cinque uomini e cinque donne: Lidia Beccaria Rolfi, Antonio Bodrero (Barba Toni), Alexander Langer, Alda Merini, Don Lorenzo Milani, Elsa Morante, Maria Montessori, Alessio Ollivero, Gianni Rodari e Lalla Romano.

Sono 1254 i voti pervenuti on line entro il 31 marzo, momento in cui si è conclusa la consultazione “popolare”. A questi si aggiungono un centinaio di schede cartacee recapitate nelle urne posizionate davanti all’ingresso della biblioteca e dell’ufficio turistico, oltre al voto di 11 classi di scuole cittadine.

Nei prossimi giorni verranno effettuate le verifiche e lo spoglio delle schede e verrà comunicato il nome della personalità a cui sarà intitolata la nuova biblioteca, trasferita da alcuni mesi nei locali dell’ex caserma Musso.

LO SCAFFALE DI TOZZI

In attesa del nome, il Comune ha reso noto che in biblioteca sarà installato uno scaffale dedicato a Federico Tozzi, il libraio ed editore saluzzese di 45 anni, morto nel settembre scorso. Il suo nome era uno di quelli con il maggior numero di segnalazioni in occasione del “primo turno” di votazione.

«Non ci sembrava corretto - dicono dal Comune - derogare alla norma che vuole un attesa di dieci anni dalla morte prima di un’intitolazione. In accordo con la famiglia e con gli amici, per far conoscere la passione e l’attività di editore di Federico, nella nuova biblioteca sarà sistemato un apposito scaffale che ospiterà i volumi da lui pubblicati».

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