Infanzia, primaria e 1ª media in classe

Dopo le proteste relative alla chiusura della scuola, ed oltre un mese di didattica a distanza, finalmente si ritorna il classe.

La ripresa, anche in zona rossa, riguarda tutti gli alunni fino alla prima media, mentre per quelli dalla seconda media in poi, non parrebbero esserci spiragli di lezioni in presenza, almeno fino alla zona arancione.

La decisione. così come spiegato dal premier Mario Draghi, è giustificata dal fatto che i contagi all'interno delle mura scolastiche, al momento, non sono tali da destare preoccupazione. La scuola, insomma, è un luogo sicuro. La questione che preoccupa, è tutto ciò che avviene all'esterno delle mura, dai trasporti alle attività extra scolastiche. Motivo per cui, al momento, la fascia di età dalla seconda media in avanti proseguirà con la didattica a distanza. Gli adolescenti (e i ragazzi dell’Università) dovranno ancora attendere un deciso calo della curva dei contagi, ed il passaggio in zona arancione o gialla.

Soddisfatta della decisione di riaprire le scuole la dirigente dell’istituto comprensivo di Saluzzo, Leda Zocchi: «Sono felice di riavere in presenza i piccoli. È un inizio. Spero che questo lasci presagire che a breve anche le seconde e le terze medie possano rientrare. I contagi, al momento, non mi sembrano in diminuzione, nel territorio, quindi ci dovremo impegnare per mantenere il protocollo di sicurezza, rigorosamente come fatto finora. Ma per i ragazzi è un segnale importante quello di poter rientrare in classe».

La seconda e la terza media riprenderanno in presenza quando si tornerà in zona arancione, anche se saranno le singole Regioni ad effettuare la scelta definitiva sull’apertura delle sedi scolastiche. Anche gli istituti superiori avranno la possibilità di riprendere in presenza, ma con una percentuale che potrà oscillare dal 50 al 75%, a discrezione degli istituti, in base alla capienza delle aule.

Le regole da rispettare sono le stesse messe in pratica fino allo stop forzato di un mese fa. Mascherina sempre sul volto, distanza interpersonale, igienizzazione delle mani, uscite ed entrate distinte.

Non sono pochi i disagi, specialmente per i ragazzi alle prese con il secondo quadrimestre che vede l'avvicinarsi dell'esame di terza media (che anche quest’anno consisterà in un’unica prova basata su una tesina) e di maturità.