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Dopo le prime scampagnate di primavera alcuni lettori ci hanno segnalato e hanno denunciato sui social la stato di incuria in cui versano le sponde del rio Talutto. In particolare si è notata la massiccia presenza di calcinacci: qualcuno in fase di ristrutturazione edile ha pensato di utilizzare la ripa come una discarica. Anche l’alveo non offre uno spettacolo edificante: l’accumulo di ramaglie e di fogliame portato dalla corrente ha innescato un “effetto-filtro” con il trattenimento di rifiuti galleggianti di vario tipo: contenitori in tetrapack, bottiglie di vetro e plastica, specchi.