Studenti in dialogo con Capitano Ultimo

Giovedì 25 marzo, gli studenti dell’Istituto Soleri-Bertoni di Saluzzo hanno incontrato in videoconferenza l’assessore all’ambiente della Regione Calabria, colonnello Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo.

L’evento, che ha avuto per tema “ Lotta alla criminalità organizzata ed ecomafia”, è stato fortemente voluto dalla professoressa di diritto ed economia, Antonella Mercuri. Sono state coinvolte, nello specifico, le classi del Liceo Economico Sociale 2E, 3EA, 3EB, 4E con le insegnanti Elena Marenchino, Laura Vertamy, Chiara Tallone, Silvia Marchetto. Si è trattato di un incontro dialogato, risultato di estremo interesse per gli argomenti affrontati che hanno messo in luce la figura carismatica di Capitano Ultimo.

Sergio De Caprio ha da sempre combattuto la criminalità organizzata. E’ stato a capo dell’Unità Crimor dell’Arma dei carabinieri ed è conosciuto soprattutto per l’arresto del boss mafioso Totò Riina nel 1993.

Sempre dalla parte degli ultimi, da qui il suo nome di battaglia, ha fondato a Roma una “Casa Famiglia”, una struttura di accoglienza per giovani disagiati. Con il grado di colonnello è stato vice comandante del Nucleo carabinieri per la tutela dell’ambiente a Roma. Attualmente ricopre il ruolo di assessore regionale in Calabria.

Nel corso dell’incontro con l’Istituto Soleri-Bertoni, introdotto dai saluti della dirigente scolastica, prof.ssa Alessandra Tugnoli, e presentato dalla prof.ssa Antonella Mercuri, il colonnello, apparso come sempre con il volto coperto (per ragioni di sicurezza), ha risposto alle numerose domande dei ragazzi incentrate sulle sue scelte di vita, soprattutto sull’impegno nella lotta alla mafia, su quanto ha dovuto sacrificare nella sfera del privato, sulle sue emozioni durante le operazioni più pericolose. Ed ancora, sulle infiltrazioni mafiose nell’economia del nord, sul suo incarico attuale in Calabria, sulle attività illegali che recano danni all’ambiente. Sollecitato dagli studenti, Ultimo ha anche ricordato il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa cui Saluzzo ha dato i natali. Nel suo ricordo, l’alto profilo, le spiccate doti di competenze investigative, «la solitudine che lo ha accompagnato fino alla tragica conclusione della sua vita».

Il colonnello De Caprio ha mostrato grande sensibilità per il mondo dei giovani ai quali ha inteso lasciare un messaggio di speranza, ma anche di esortazione, a compattarsi tra di loro per trovare quel coraggio utile alla crescita di una società improntata sui principi fondamentali di legalità, giustizia, solidarietà.

In conclusione, gli accorati ringraziamenti della dirigente scolastica, per la preziosa testimonianza e per l’approccio, che ha definito toccante, con i ragazzi.