Antonio “riscrive” l’epica
Il villafallettese Antonino Moschella ha dato alle stampe “Il sarto di Zeus”, la sua prima fatica letteraria per Gilgamesh edizioni. Messinese, classe 1980 e cuneese d’adozione, l’autore è sposato con Katia e padre di Amy.
Di professione autista, ha percorso migliaia di chilometri in giro per l’Europa e affrontato spostamenti in tutti il mondo per viaggi culturali. Un lavoro che ha stimolato la sua fantasia, sedimentando la voglia di scrivere. Una passione ora diventata romanzo, con una connotazione surrealista.
L’amore dell’autore per le due terre che porta nel suo cuore, Cuneo e Messina, dà la stura a una narrazione ricca di spunti e di sincretismi. Si legge nella presentazione, a cura del professor Carlo Salvoni: «Chiunque pensi che la mitologia greca sia ormai un terreno sterile, già troppo sfruttato, deve leggere questo libro. Moschella dimostra che è ancora un serbatoio fecondo, che può trascinarci su una bagnarola nello Stretto di Messina a cercare anime inquiete, guidarci insieme a Leonida nella grande e terribile Sparta dell’età classica, condurci infine in un lungo viaggio nel Settecento fra Trinacria e Icnusa».