Una protesta a ritmo di Zumba Zzzzz zzzzzz

Una protesta a ritmo di Zumba Zzzzz zzzzzz
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La rabbia del mondo dello sport si è trasformata in protesta nel pomeriggio di sabato 17, sotto l'ala di ferro di piazza Cavour.

L'associazione sportiva saluzzese "Galia" ha fatto sentire la propria presenza a suon di Zumba: «Abbiamo aderito a questa protesta “danzante” promossa dalla Uisp - spiega l'allenatrice di Zumba, Galina Petrova - per far presente le ingiustizie che abbiamo dovuto sopportare in questo lunghissimo anno. La volontà è quella di lanciare un messaggio chiaro e preciso; vogliamo ricominciare le nostre attività al più presto senza ulteriori interruzioni. Abbiamo rispettato le regole - conclude Petrova - e lo faremo ancora, ma vogliamo ripartire. Ne va della sopravvivenza della nostra associazione».

E' proprio questa l'intenzione di tutto il comparto sportivo (palestre e piscine soprattutto), ancora fermo al palo a cause delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria: portare all'attenzione il notevole sforzo economico messo in campo per sopravvivere a un anno di fermo imposto.

Beatrice Badellino, dell'ufficio provinciale Uisp, riferisce come in tutto ciò sia stata fatta una grandissima ingiustizia, lasciando lavorare le federazioni e mettendo da parte le attività dilettantistiche e di base. «Abbiamo dato vita ad una serie di momenti di protesta - specifica Badellino - cercando di farci sentire e manifestare la nostra voglia di ricominciare scendendo in piazza con quello che sappiamo fare meglio, ballare e fare ginnastica. Lo sport è salute e va garantito, per tutti».

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